Rassegna settimanale 16-22 marzo 2020: Giappone e Corea del Sud
16 marzo, Corea del Sud – Xi dichiara che la Cina aiuterà la Corea nella lotta al COVID-19
Per la prima volta dallo scoppio della pandemia di coronavirus, il Presidente cinese Xi Jinping ha espresso le sue condiglianze alla Corea e ha dichiarato che la Cina “è pronta” ad aiutare la Corea per contrastare la diffusione del coronavirus.
Nel suo messaggio inviato al Presidente Moon, Xi ha detto che le due nazioni sono amici vicini che “si aiutano e si fanno forza a vicenda nel bene e nel male”. Xi ha anche apprezzato il recente commento di Moon per cui “le difficoltà della Cina sono anche le difficoltà della Corea”.
Xi ha sottolineato che la pandemia non conosce confini e che tutti i Paesi nel mondo sono parte di una comunità dal futuro condiviso, e il governo cinese è partecipe nella lotta della Corea.
Ha aggiunto che ritiene molto importante lo sviluppo delle relazioni tra i due Paesi ed è disponibile a lavorare con Moon per portare questa partnership un passo avanti.
Fonte: the Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/03/120_286247.html
17 marzo, Corea del Sud – Le emissioni di polveri sottili scendono del 40% nelle centrali a carbone
Secondo i dati pubblicati martedì, le emissioni di polveri sottili della Sud Corea prodotte dagli impianti alimentati a carbone sono scese del 40% su base annua durante la stagione invernale (3212 tonnellate tra dicembre e febbraio rispetto alle 5320 tonnellate dello scorso anno nello stesso periodo), dopo che il Paese ha rallentato le operazioni in queste centrali.
La Sud Corea sta limitando la capacità operativa negli impianti nazionali a carbone dell’80% in linea con gli sforzi del Paese di ridurre le emissioni di polveri sottili.
Le polveri sottili sono gravemente dannose per la salute perché penetrano più facilmente e più in profondità nei polmoni mentre le polveri ultrasottili possono essere assorbite direttamente dal flusso sanguigno.
Secondo il ministero, la Sud Corea ha comunque mantenuto stabile la propria produzione energetica durante questo periodo nonostante le suddette limitazioni.
Fonte: the Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/03/371_286308.html
18 marzo, Giappone – Il Giappone non ha ancora raggiunto il suo picco di infezioni da COVID-19
Uno studio della Kyodo News ha mostrato che, nonostante il trend dei contagi a Hokkaido sia in discesa, il Giappone non ha ancora raggiunto il picco di infezioni da coronavirus, mentre il numero di persone contagiate cresce ancora in modo significativo nelle prefetture di Aichi e Hyogo.
Un pannello governativo di esperti sanitari ha avvisato che che la prossima o le prossime due settimane saranno “cruciali” nel determinare se le infezioni cresceranno rapidamente nel Paese o cominceranno a decrescere lentamente.
Il numero di pazienti con COVID-19 è aumentato ad esempio nelle prefetture di Aichi e Hyogo dove è stato individuato un focolaio di persone infette con polmonite causata da coronavirus.
A livello nazionale, si sono registrati tra i 20 e i 30 casi al giorno tra fine febbraio e inizio marzo, il che suggerisce che il picco epidemico debba ancora essere raggiunto. Dal 10 marzo il trend è altresì in discesa ma potrebbe tornare a crescere perché presumibilmente molti casi non sono ancora stati riportati ai governi locali.
Lo studio ha anche mostrato che 20 o più persone sono risultate positive al virus questo mese dopo essere tornate da viaggi all’estero.
Fonte: the Japan Times
19 marzo, Giappone – In Giappone si registra il calo del turismo più grave dallo tsunami del 2011
Il numero di visitatori in Giappone è sceso al minimo dal disastro del marzo 2011 a causa della pandemia globale di coronavirus, mentre tutto il sistema turistico internazionale sta collassando.
Secondo i dati pubblicati giovedì dall’Organizzazione giapponese del turismo nazionale, i turisti in arrivo in Giappone sono scesi del 58%, pari a 1,09 milioni a febbraio rispetto ai 2,60 milioni dello stesso mese lo scorso anno. Si tratta di una diminuzione costante per il quinto mese consecutivo.
La diminuzione maggiore riguarda i flussi di turisti provenienti da Cina e Sud Corea, ancora loro colpite dal virus, che sono scesi rispettivamente dell’88% e dell’80%.
Fonte: the Japan Times
20 marzo, Corea del Sud – Persistono le preoccupazioni per nuovi focolai di infezione
Le autorità sanitarie rimangono in allerta sui focolai di infezione da COVID-19 visto alla luce dei nuovi casi confermati in un centro di cure a Daegu, epicentro originario della diffusione del virus nel Paese, così come a Seoul e nelle zone limitrofe.
Ci sono stati meno casi nel Paese negli ultimi giorni, tuttavia, il governo rimane vigile circa nuovi possibili focolai.
In un centro di lunga degenza nella prefettura del nord Gyeongsang sono state confermate tre nuove infezioni, portando a 69 il numero di casi totali nella zona. Cinque nuove casi sono stati registrati nell’ospedale di Seongnam, nella provincia di Gyeonggi. La struttura ospita un totale di 40 infetti, tra cui due dotti, dall’arrivo del primo malato il 5 marzo. Anche il direttore dell’ospedale ha contratto il virus così che anche il vice ministro alla salute e altri ufficiali del ministero che erano stati in contatto con lui si sono isolati in quarantena.
Il numero di casi confermati a Seoul è aumentato da 17 a 299, di cui più di 90 sono legati ad un call center nel distretto Guro e altri 20 ad una chiesa protestante e ad un internet cafe nel distretto Dongdaemun.
I casi a Incheon sono arrivati a 36, di cui 29 legati allo stesso call center di Guro. Nella provincia di Gyeonggi i casi confermati sono cresciuti da 14 a 309, di cui 60 legati alla Chiesa di Seongnam e altri 36 al call center di Guro.
Questi focolai di infezioni sono stati responsabili dell’80,6% dei casi totali confermati fino a venerdì.
Fonte: the Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/03/119_286530.html
21 marzo, Giappone – Il numero di casi da COVID-19 in Giappone raggiunge il migliaio
Il numero totale di persone contagiate da coronavirus in Giappone, escluse quelle che sono state infettate a bordo di una nave da crociera, hanno superato il migliaio.
Sono stati registrati 54 nuovi infetti, il che ha portato il numero di casi da COVID-19 nel Paese a 1012, incluse le 14 persone rimpatriate in Giappone dalla Cina centrale grazie a voli organizzati dal governo.
Se si contano anche i casi confermati tra i passeggeri e i membri dell’equipaggio della nave da crociera Diamond Princess che era stata messa in quarantena vicino a Tokyo nel mese di febbraio, il numero è pari a 1724.
Venerdì sono stati riportati tre nuovi decessi, portando il conto totale dei morti a 43, inclusi quelli della Diamond Princess.
Delle 47 prefetture giapponesi, cinque hanno riportato oltre 100 casi, incluse quelle più colpite di Hokkaido, Tokyo e Osaka.
Fonte: the Japan Times
22 marzo, Giappone – Si accende la torcia olimpica anche se i Giochi di Tokyo potrebbero essere rimandati
La torcia olimpica comincerà il suo lungo viaggio attraverso il Giappone questa settimana anche se la pandemia di coronavirus continua a minacciare lo svolgimento dei Giochi di Tokyo 2020.
La frazione della staffetta in Grecia era già stata cancellata ma anche gli eventi pubblici durante la frazione giapponese sono stati ridotti o cancellati completamente per evitare la diffusione del virus. Tuttavia, la staffetta dovrebbe partire comunque dalla prefettura di Fukushima giovedì e circa 10000 corridori si passeranno poi la torcia attraverso 859 municipalità in tutte le 47 prefetture giapponesi nel corso di 121 giorni prima di raggiungere Tokyo a luglio per la cerimonia di apertura.
Secondo gli esperti, la staffetta potrebbe dare un’idea di quello che potrebbe succedere se i Giochi Olimpici si dovessero tenere comunque prima che la pandemia si esaurisca. Come sottolinea il giornalista sportivo Aaron Bauer, “la torcia viene portata in tutto il Paese da grandi personaggi e migliaia di persone si riversano nelle strade per vederla passare. Questo è il test che mostrerà come saranno gli eventi pubblici in Giappone in futuro”.
Fonte: the Japan Times
(Featured image source: Pixabay xegxef)
