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Rassegna settimanale 20-26 aprile 2020: Giappone e Corea del Sud

20 aprile, Giappone – Il governo promette di riportare in patria 1100 giapponesi rimasti all’estero a causa della pandemia

Il Ministro degli esteri Toshimitsu Motegi ha dichiarato che ci sono ancora circa 1100 giapponesi in giro per il mondo che vogliono tornare in patria e che il governo farà di tutto per aiutarli.

“Stiamo contattando le autorità locali per far rientrare queste persone il prima possibile e discutendo sul modo più appropriato per farlo”, ha dichiarato Motegi durante un evento online organizzato lunedì da Kyodo News. “Continueremo a fare del nostro meglio”.

Parlando dell’impatto del virus sull’economia giapponese e su quella mondiale, Motegi ha sottolineato che la situazione è “estremamente grave” e che l’economia globale sta “affrontando la peggior crisi” dalla Seconda Guerra mondiale. “L’avanzare della globalizzazione ha fatto sì che l’infezione si diffondesse velocemente, mettendo così in luce la vulnerabilità della società moderna”. La pandemia offrirà l’opportunità di “confermare l’importanza della collaborazione internazionale in quest’epoca di protezionismo diffuso”, così come di “incoraggiare l’innovazione” e “promuovere la digitalizzazione della società” nel processo di uscita dalla crisi.

Il numero giornaliero di casi da COVID-19 in Giappone è aumentato considerevolmente, specialmente a Tokyo dove aumentano al ritmo di 100 al giorno; il numero totale di casi in Giappone supera 11000.

Fonte: the Japan Times

Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2020/04/20/national/government-vows-safe-return-1100-japanese-caught-pandemic/

21 aprile, Corea del Sud – Trump chiede che la Corea paghi di più per le Forze USA di Corea

Il Presidente Trump ha dichiarato apertamente che la Corea dovrebbe contribuire in misura maggiore ai costi per il mantenimento delle Forze USA di Corea (USFK), lasciando intendere che il dialogo sulla condivisione dei costi per la difesa tra i due alleati potrebbe essere protratto.

“Ci hanno offerto una certa somma di denaro che io ho rifiutato”, ha dichiarato Trump durante una conferenza stampa alla Casa Bianca sulla situazione coronavirus. “Ho detto: sentite, stiamo facendo un servizio formidabile. Abbiamo un feeling e un rapporto meravigliosi l’uno con l’altro, ma dobbiamo essere trattati equamente e giustamente”.

Si è trattata della prima dichiarazione ufficiale da parte degli Stati Uniti che ha confermato le indiscrezioni della stampa secondo le quali il Presidente americano aveva rispedito al mittente quella che probabilmente doveva essere la miglior offerta della Corea avanzata ad inizio aprile.

Trump chiede che la Corea paghi 4 miliardi di dollari all’anno, circa il quadruplo di quanto ha versato lo scorso anno, mentre il governo coreano ha proposto un aumento di circa il 10%. Con la scorsa offerta, rifiutata da Trump, era arrivato anche al 13% in più.

Non sembra che il governo coreano voglia riprendere il dialogo per arrivare ad un accordo finché gli Stati Uniti non faranno una richiesta di aumento “ragionevole”.

A causa dello stallo, circa 4000 addetti coreani delle basi militari USA sono stati messi in congedo non retribuito fino a data da destinarsi a partire da questo mese.

Fonte: the Korea Times

Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/04/205_288256.html

22 aprile, Giappone – Il Giappone ha presentato un reclamo contro le intrusioni cinesi vicino alle isole Senkaku

Il Ministro degli esteri giapponese Motegi ha presentato un reclamo contro la Cina che ha inviato navi governative nelle acque territoriali giapponesi vicino alle isole Senkaku nel Mare cinese dell’est. Le navi cinesi sono entrate nelle acque intorno alle isole controllate dal Giappone già sette volte quest’anno, più recentemente lo scorso venerdì quando quattro navi della guardia costiera cinese hanno navigato in quelle acque per circa 90 minuti prima di andarsene.

La Cina chiama quelle isole Diaoyu reclamandone la proprietà.

Motegi ha sollevato la questione durante una chiamata con la sua controparte cinese Wang Yi dicendosi anche preoccupato perché la Cina ha stabilito dei distretti per amministrare le isole Paracel e Spratly nel Mare cinese del Sud, che sono a loro volta oggetto di dispute territoriali con i Paesi vicini. “Condanniamo tutte le azioni che facciano crescere tensioni” nell’area, ha dichiarato Motegi durante la conferenza stampa.

Motegi e Wang hanno invece concordato di continuare a cooperare contro la pandemia di COVID-19.

Fonte: the Japan Times

Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2020/04/22/national/japan-protest-chinese-intrusions-senkakus/#.XqQGwWgzbIU

23 aprile, Giappone – Abe chiede di restare a casa in questo che è il “momento più difficile”

Il Giappone deve ora affrontare il “suo momento più difficile” se si vuole che lo stato di emergenza imposto per la pandemia di coronavirus venga revocato il prima possibile, ha dichiarato mercoledì il Primo ministro Abe chiedendo un’ulteriore riduzione dei contatti interpersonali.

Abe ha sottolineato la necessità che le persone evitino di ritornare alle loro città natali per far visita alle famiglie durante le prossime vacanze per la Golden Week tra fine aprile e inizio Maggio e ha invece raccomandato di organizzare riunioni familiari virtuali.

Sono passate due settimane da quando Abe ha dichiarato lo stato di emergenza per Tokyo, Osaka e altre cinque prefetture per poi allargarlo a tutta la nazione il 16 aprile con la promessa di versare 100000 yen (930 dollari) a tutti i residenti.

Secondo Abe, gli spostamenti dei giapponesi si sono ridotti di oltre il 60% durante la settimana e di oltre il 70% nei weekend nelle aree urbane, se si compara questi dati al periodo precedente la diffusione del virus in Giappone. Tuttavia, il trend dei contagi non mostra un calo, con 450 nuovi casi confermati mercoledì.

Il ritorno dei giapponesi alle loro città d’origine potrebbe, tuttavia, non essere l’unico pericolo di infezioni visto che è stato riportato che un numero crescente di persone si spostano da una prefettura all’altra per diverse ragioni, tra cui recarsi nelle sale giochi pachinko che sono rimaste aperte nonostante i governatori locali abbiano chiesto a molte attività di chiudere.

Abe dovrebbe chiedere il parere degli esperti intorno al 30 aprile per capire se lo stato di emergenza debba o meno essere prorogato.

Fonte: the Japan Times

Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2020/04/23/national/abe-crucial-stage-lifting-japan-emergency/#.XqQH8WgzbIU

24 aprile, Corea del Sud – Attivisti conservatori denunciano brogli elettorali

Alcuni conservatori e attivisti hanno avanzato accuse di brogli elettorali che si sarebbero verificati durante le elezioni generali del 15 aprile per formare la ventunesima Assemblea nazionale.

Le accuse sono emerse alla luce della schiacciante vittoria del Partito Democratico di Corea e del suo “partito satellite” Civili Insieme che si sono assicurati 180 seggi sui 300 disponibili in Assemblea. Il partito conservatore all’opposizione, Futuro Unito, e il suo satellite, Partito Corea Futura, hanno guadagnato solo 103 seggi.

Dopo la netta sconfitta, alcuni YouTubers di estrema destra hanno cominciato a dire che le elezioni erano state “truccate” perché le schede erano state manomesse. Uno di loro ha anche chiesto “aiuto” con una petizione sul sito della Casa Bianca nella sezione “We the People” in cui i cittadini possono avanzare petizioni al governo USA. Questa persona sostiene che le percentuali di sostegno al partito vincitore tra le previsioni appena precedenti al voto e le proiezioni nel giorno delle elezioni sono aumentate dal 10 al 15%, mentre di solito il dato non superava il 7%. Ha poi aggiunto che, nonostante le proteste, la Commissione nazionale per le elezioni non ha installato telecamere di sorveglianza nelle aree di stoccaggio delle schede elettorali e “dove c’erano le telecamere, gli schermi sono stati coperti”.

La petizione è stata caricata il 18 aprile sul sito del governo statunitense e più di 17000 persone hanno firmato per ora. Il governo Usa la prenderà in considerazione solo se raggiungerà 100000 firme entro il 18 maggio.

Alcuni candidati conservatori hanno sostenuto le accuse, ma sono stati criticati da altri membri del loro stesso partito secondo cui queste accuse non sono supportate da prove.

Anche la Commissione nazionale per le elezioni ha dichiarato alla stampa che queste accuse non possono dirsi legittime e aprirà un’eventuale indagine e rilascerà dati solo se ci sarà una richiesta ufficiale tramite processo.

Fonte: the Korea Times

Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/04/356_288468.html

25 aprile, Giappone – La pandemia di COVID-19 potrebbe fornire un’opportunità per parlare di decentralizzazione

In Giappone si pensa che l’ostacolo maggiore alla realizzazione dell’isolamento sociale completo necessario a limitare la diffusione del virus sia la cultura giapponese del lavoro. Il governo, che ha sempre favorito politiche di sostegno al settore privato, è contrario a contromisure che graverebbero sulle attività economiche e così molti si affidano al fatto che i lavoratori autocontrollino le loro attività.

Tuttavia, la cultura del lavoro da sola non ha generato la pandemia. Ciò che ha giocato un ruolo ancora più centrale nel rendere il COVID-19 così virulento è l’urbanizzazione globale. Shinichi Takemura, professore presso l’Università delle arti di Kyoto, ha predetto un cambiamento dall’attuale urbanizzazione di massa del pianeta a un modello pastorale suburbano per cui le attività economiche e governative siano diffuse più equamente all’interno del Paese, ovviando così alla necessità per le persone di percorrere lunghe distanze in massa per andare a lavorare nei centri urbani densamente popolati.

Questa grande dispersione di attività non solo diminuisce il rischio di pandemie, ma mitiga anche gli effetti distruttivi dei disastri quali terremoti o tsunami che sono esponenzialmente peggiori quando un grande numero di persone ed edifici sono concentrati in una sola area. In Giappone, questi centri urbani tendono a concentrarsi nelle regioni costiere che sono più soggette a inondazioni, terremoti e tsunami.

Takemura ha nuovamente sollevato la questione secondo la quale Tokyo dovrebbe essere decentralizzata, le sue attività sparse in centri urbani meno popolati e la sua concentrazione di aziende diluita. Secondo gli esperti, la pandemia di COVID-19 non sarà l’ultima. Queste diventeranno più frequenti all’aumentare della popolazione globale che gravita nelle città. I governi devono promuovere attivamente la deconcentrazione, che è un problema per il Giappone visto che il governo centrale lavora per facilitare le imprese private il cui istinto è quello di favorire la densità di attività in un unico luogo.

Abe dovrebbe concludere il suo mandato il prossimo anno ed è improbabile che riuscirà ad ottenere risultati nel suo progetto di revisione della Costituzione. Secondo molti, potrebbe invece sostenere le decentralizzazione di Tokyo che avrebbe effetti benefici più diretti non solo per la capitale ma per tutto il Paese. Questo cambiamento rivitalizzerebbe l’economia, semplificherebbe la gestione delle crisi e darebbe nuova vita ai centri regionali.

Fonte: the Japan Times

Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2020/04/25/national/media-national/decentralization-cities-prefectures-coronavirus/#.XqWSkGgzbIU

26 aprile, Corea del Sud – A due anni dalla Dichiarazione di Panmunjeom ci si interroga sull’efficacia della politica di Moon verso la Nord Corea

Il secondo anniversario dalla Dichiarazione di Panmunjeom solleva dubbi circa l’efficacia della politica dell’amministrazione Moon e il rinnovato interesse per migliorare le relazioni inter-coreane anche dopo la sua vittoria alle elezioni generali del 15 aprile.

Risultato maggiore prodotto dal primo summit tra il presidente Moon e il leader nordcoreano Kim, la dichiarazione è stata vista inizialmente come un grande input al miglioramento delle relazioni inter-coreane con i due leader che avevano confermato di volersi impegnare a ridurre la tensione militare e a stabilire una pace permanente nella penisola coreana.

“La Dichiarazione di Panmunjeom è stato un risultato diplomatico, ma questo secondo anniversario è contrassegnato da delusione e preoccupazione. La Nord Corea ha mostrato poco se non nessun interesse alla cooperazione inter-coreana e ora la sua capacità è messa in dubbio dall’incertezza che circonda Kim Jong-un”, ha dichiarato Leif-Eric Easley, professore associato di studi internazionali alla Ewha Womans University di Seoul.

Alcuni esperti sulla Penisola coreana sottolineano che non c’è molto da festeggiare visto che la Nord Corea è rimasta indifferente alle richieste di Moon di unire le forze su progetti economici congiunti, andando anche contro l’opinione degli USA.

Dopo la vittoria alle elezioni, l’amministrazione Moon ha dichiarato di voler essere più decisa nella sua politica nordcoreana. Seoul celebrerà il secondo anniversario della Dichiarazione con una cerimonia lunedì per la costruzione di una sezione della ferrovia inter-coreana collegando Gangneung sulla costa est e Jejin, città sul confine, come da progetto previsto nella dichiarazione.

Vi sono, tuttavia, dubbi crescenti sulla tempistica e l’efficacia di questa politica verso la nord Corea, soprattutto alla luce delle tensioni crescenti tra USA e Cina a causa del COVID-19. “Le relazioni USA-Cina stanno diventando più rigide, il che avrà ripercussioni negative sulla sicurezza della Penisola coreana nella seconda metà dell’anno”, secondo Kim Sook, ex ambasciatore coreano negli Stati Uniti. “In questo momento, spingere perché le sanzioni siano allentate è un errore di valutazione e avrà un effetto negativo anche nelle relazioni Corea-USA”.

Moon continua a sostenere che migliorare le relazioni inter-coreane è un bene non solo per le due Coree ma sarà utile anche per far riprendere il dialogo per la denuclearizzazione tra Trump e Kim. Questa linea di pensiero, però, è sempre più contestata perché molti temono che Trump possa perdere interesse a causa del COVID-19 e della stagione delle elezioni.

Fonte: the Korea Times

Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/04/356_288522.html

 

(Featured image source: Flickr Doug Sun Beams)