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Rassegna settimanale 22-29 novembre 2021: Africa Subsahariana

22 novembre, Repubblica Democratica del Congo – L’ex presidente Kabila accusato di appropriazione indebita

A Kinshasa è stata aperta un’indagine nei confronti dell’ex presidente Joseph Kabila e dei suoi collaboratori per presunta appropriazione indebita di 138 milioni di dollari. In un’inchiesta intitolata “Congo Hold-up”, condotta da media internazionali e ONG, Kabila è accusato di aver sottratto quasi 140 milioni di dollari dalle casse dello stato tra il 2013 e il 2018.
Secondo i suoi autori, questa indagine si basa su 3,5 milioni di documenti bancari riservati, ottenuti dal media investigativo online francese Mediapart e dall’ONG “Platform for the Protection of whistleblowers in Africa (PPLAAF)”. Questi dati sono stati analizzati per sei mesi da 19 internazionali media e cinque ONG, coordinate dalla rete European Investigative Collaborations (EIC).

Fonte: Africa News
Link: https://www.africanews.com/2021/11/24/drc-investigation-opens-on-joseph-kabila-over-138-million-embezzlement/

23 novembre, Sudan – Politici liberati dopo aver iniziato lo sciopero della fame

L’ex ministro degli affari interni sudanese Khalid Omer Yousif è stato rilasciato dalla detenzione insieme ad altri membri del precedente esecutivo, meno di un giorno dopo l’inizio dello sciopero della fame. Yousif e altri avevano iniziato lo sciopero della fame, secondo il Partito del Congresso sudanese, per protestare contro la loro continua detenzione nonostante la firma di un accordo tra i leader militari e il primo ministro civile Abdalla Hamdok che prevedeva il rilascio di tutti i detenuti civili. Tuttavia, ad oggi diversi politici di alto livello si trovano ancora in carcere e il nuovo governo ad interim non sembra propendere per la loro liberazione.
Nel frattempo, non cessano le proteste e le richieste ai militari di abbandonare la politica e di rispondere della morte di manifestanti civili e sono stati lanciati nuovi appelli per ulteriori manifestazioni di massa.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/world/africa/sudanese-politicians-released-after-beginning-hunger-strike-2021-11-27/

24 novembre, Kenya – Si combatte il cambiamento climatico piantando alberi in zone semi-aride

La copertura forestale costituzionalmente prevista in Kenya dovrebbe essere del 10%. Tuttavia, i dati della National Environmental Management Authority la indicano solamente al 7,4%. Per questo motivo si è reso necessario sviluppare un progetto per piantare alberi anche in zone aride e semi-aride, attraverso l’attività delle guardie forestali. Quando i ranger escono di pattuglia, a terra o in aereo, portano con sé diverse quantità di semi. Quando trovano un luogo in cui si sta verificando disboscamento illegale, essi possono abbinare la stessa specie botanica degli alberi di quell’area che sono stati abbattuti. In questo modo, il costo si riduce notevolmente poiché l’attività è molto mirata e i semi sono piantati direttamente e quindi vi è una minore possibilità che vengano mangiati da uccelli e altri animali. L’aumento della copertura forestale, anche in terreni precedentemente “nudi” è di fondamentale importanza per l’assorbimento della Co2, soprattutto se si considera che il ricorso al carbone non finirà in periodi brevi.

Fonte: Africa News
Link: https://www.africanews.com/2021/11/24/kenya-planting-trees-in-semi-arid-regions-using-seedballs/

25 novembre, Sudafrica – Nasce la variante Omicron

È allarme in tutto il mondo: in Sudafrica è stata individuata una nuova variante di Covid-19, alla base di un aumento “esponenziale” delle nuove infezioni, come affermato dal ministro della sanità sudafricano Joe Phaala. Secondo il National Institute for Communicable Diseases (NICD), la nuova variante ha un numero molto alto di mutazioni e sta causando una ripresa dei contagi.
Prima del rilevamento della nuova variante, le autorità avevano previsto che una quarta ondata avrebbe colpito il Sudafrica a partire dalla metà di dicembre, sostenuta dai viaggi in vista delle festività natalizie. Dall’inizio della pandemia, il Sudafrica ha registrato circa 2,95 milioni di casi di COVID-19, di cui 89.657 fatali.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2021/11/25/s-africa-detects-new-covid-19-variant-implications-not-yet-clear

26 novembre, Etiopia – Abiy Ahmed promette la vittoria ai suoi sostenitori

I media di stato hanno diffuso un video in cui il primo ministro etiope Abiy Ahmed, indossando l’uniforme militare, rassicura i suoi sostenitori affermando che il morale dell’esercito etiope è molto alto e che le forze del Tigray sono state respinte. Nei giorni precedenti, secondo i media, Abiy era giunto in Tigray per condurre una controffensiva contro le forze nemiche, consegnando le normali funzioni nelle mani del suo vice.
“Non ci arrenderemo finché non seppelliremo il nemico” – ha detto Abiy nella dichiarazione registrata e successivamente mandata in onda sulla tv nazionale – “Quello che vogliamo vedere è un’Etiopia che si regge sui nostri sacrifici – essere etiope o essere Etiopia”, ha aggiunto.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2021/11/26/ethiopia-pm-pledges-victory-video-front-line-state-media

27 novembre, Burkina Faso – La popolazione chiede maggiore protezione

Dopo essere stato bloccato per oltre una settimana dai manifestanti in Burkina Faso, un convoglio militare francese diretto in Mali ha raggiunto il Niger.
Centinaia di manifestanti nella città di Kaya hanno circondato il 19 novembre i veicoli blindati francesi mentre attraversavano il Burkina Faso nel loro viaggio verso il Mali. La loro precisa destinazione era una base a Gao, fulcro dell’operazione francese Barkhane, che sta rafforzando gli alleati nella regione del Sahel nella loro lotta contro i gruppi armati iniziata nel nord del Mali quasi dieci anni fa.
A capo delle proteste vi è un gruppo chiamato Coalition of the African Patriots of Burkina Faso, che mira a mettere in luce le falle negli accordi di sicurezza del Burkina Faso con la Francia. “Nonostante gli accordi firmati con la Francia, continuiamo ad avere più vittime e il nostro Paese è ancora sotto equipaggiato”, ha affermato il portavoce del gruppo.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2021/11/26/french-army-convoy-blocked-by-burkinabe-protesters-reaches-niger

28 novembre, Botswana – Vittoria per la comunità LGBTQ+

Il governo del Botswana ha perso un tentativo legale di ribaltare una sentenza storica che depenalizzava l’omosessualità. L’Alta Corte del paese nel 2019 si era pronunciata a favore degli attivisti LGBTQ+ che avevano cercato di di annullare le condanne al carcere per relazioni omosessuali, dichiarando la punizione incostituzionale.
L’omosessualità era stata bandita dal 1965 nel Botswana conservatore, dove i trasgressori rischiavano fino a sette anni di carcere, mentre la sentenza del 2019 è stata positivamente accolta a livello internazionale, come una grande vittoria per i diritti degli omosessuali. Il giudice Ian Kirby, che ha letto la sentenza, ha affermato che i cittadini omosessuali hanno vissuto troppo a lungo nella “costante paura di essere scoperti o arrestati” quando esprimono “amore per i loro partner”.

Fonte: Africa News
Link: https://www.africanews.com/2021/11/29/botswana-loses-court-bid-to-revoke-gay-rights/

(Featured image source: Flickr MONUSCO photos)