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Rassegna settimanale 3-9 ottobre 2022: Sudest asiatico

3 ottobre, Filippine – Iniziano le esercitazioni navali congiunte con gli Stati Uniti

Le forze armate di Stati Uniti e Filippine hanno dato il via a  due settimane di esercitazioni navali congiunte, rafforzando ulteriormente la loro già stretta alleanza militare nel momento di incertezza che la regione sta vivendo a causa delle tensioni tra Washington e Pechino.

KAMANDAG, acronimo in filippino di “Cooperazione dei guerrieri del mare”, durerà fino al 14 ottobre, coinvolgerà 2.550 soldati americani e 530 filippini e includerà esercitazioni di sbarco anfibio, a fuoco vivo e di assistenza umanitaria.

Giappone e Corea del Sud, alleati degli Stati Uniti, si uniranno  alle esercitazioni in qualità di osservatori. Le Filippine e gli Stati Uniti, che sono vincolati da un Trattato di mutua difesa di 70 anni, tengono esercitazioni da decenni.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/world/asia-pacific/philippines-us-kick-off-naval-exercises-amid-china-tension-2022-10-03/

4 ottobre, Singapore  –  Il governo propone una nuova legge per contrastare i contenuti online ritenuti dannosi

I siti di social media potrebbero essere bloccati o multati a Singapore se non impediscono agli utenti  di accedere a contenuti “dannosi”, ai sensi di una proposta di legge presentata in parlamento.
In base al disegno di legge, le autorità possono ordinare alle piattaforme dei social media di bloccare i contenuti che promuovono la violenza, il terrorismo o che potrebbero causare disarmonia razziale e religiosa a Singapore, ha affermato il Ministero delle comunicazioni e dell’informazione in una dichiarazione.

I servizi di comunicazione online “con portata o impatto significativo a Singapore” potrebbero anche essere chiamati ad introdurre misure per impedire agli utenti, in particolare ai bambini, di accedere a contenuti dannosi, ha affermato il ministero.

Il Parlamento discuterà il disegno di legge a novembre. Se venisse approvato, fornirebbe alle autorità un altro strumento per controllare i contenuti online. Lo scorso anno infatti Singapore  ha approvato una legge controversa, volta a prevenire l’interferenza straniera nella politica interna, che consente alle autorità di obbligare i fornitori di servizi Internet e le piattaforme di social media a fornire informazioni sugli utenti, bloccare i contenuti e rimuovere le applicazioni utilizzate per diffondere contenuti che ritengono ostili, mentre tre anni fa la città-stato ha invece approvato una legge contro le “notizie false”, che conferisce ai ministri del governo il potere di ordinare ai siti di social media di apporre avvisi accanto ai post riportanti notizie ritenute false dalle autorità e, in casi estremi, di farli rimuovere.

Fonte: South China Mornig Post
Link:  https://www.scmp.com/news/asia/southeast-asia/article/3194740/singapore-proposes-new-law-tackle-harmful-online-content

5 ottobre, Filippine –  Marcos Jr. si dice  favorevole all’idea di acquistare petrolio russo e  propone un nuovo approccio alla crisi in Myanmar

Il presidente Ferdinand Marcos Jr ha dichiarato  che le Filippine potrebbero dover rivolgersi alla Russia per soddisfare il proprio fabbisogno di carburante in mezzo all’aumento dei prezzi globali dell’energia, contrastando la pressione degli alleati occidentali affinché i paesi evitino gli scambi commerciali con Mosca.

Marcos ha anche affermato di volere che il suo Paese svolga un ruolo chiave nella promozione della pace regionale e che proporrà un nuovo approccio alla crisi in Myanmar in occasione del prossimo incontro dell’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN) a novembre, che prevede il diretto coinvolgimento della giunta militare al potere. Quest’ultima era stata esclusa dai
vertici regionali per non aver attuato il piano di pace  concordato con l’ASEAN nel 2021, dopo che violenti disordini sono scoppiati nel paese a seguito del colpo di stato militare. Mercoledì la Cambogia, che attualmente detiene la presidenza dell’ASEAN, ha confermato che era stata inviata al Consiglio Amministrativo di Stato (SAC), come è nota la giunta, la richiesta di nominare una figura apolitica che rappresentasse il Myanmar ai prossimi incontri dell’Associazione ma il SAC ha rifiutato per l’ennesima volta.

Fonte: The Straits Times
Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/philippines-marcos-open-to-buying-russian-fuel-proposes-new-myanmar-approach

6 ottobre, Malesia  – La Malesia aderirà all’accordo globale e progressivo per il partenariato traspacifico

Stando a quanto affermato dal ministero del Commercio, il governo malese ha accettato di ratificare l’accordo globale e progressivo per il partenariato transpacifico (Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific PartnershipCPTPP).

Il CPTPP è un accordo di libero scambio che lega Canada, Australia, Brunei, Cile, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore e Vietnam e che ha permesso di rimuovere il 95 % delle tariffe tra i suoi 11 membri.

Il Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (MITI) della Malesia ha affermato che l’accordo è stato ratificato dopo anni di attente deliberazioni e consultazioni, i cui risultati hanno evidenziato che i benefici ottenuti dalla ratifica del trattato superano di gran lunga qualsiasi potenziale costo che potrebbe derivarne. L’accordo infatti permetterà alla  Malesia di ampliare  l’accesso  a nuovi mercati come Canada, Messico e Perù, che non sono coperti da alcun accordo di libero scambio esistente, di accedere a una gamma più ampia di materie prime a prezzi competitivi e  di aumentare la sua attrattività come destinazione degli investimenti, oltre ovviamente a ridurre   o addirittura azzerare i dazi previsti all’importazione.

Fonte: The Straits Times
Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/malaysia-ratifies-comprehensive-and-progressive-trans-pacific-partnership-trade-ministry-says

7 ottobre, Myanmar  –  Gli Stati Uniti sanzionano un uomo d’affari legato alla giunta per aver acquistato armi di fabbricazione russa

Il segretario di Stato Antony Blinken ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a un uomo d’affari birmano, Aung Moe Myint, ad una società da lui fondata, la Dynasty International Company Limited, e due dei suoi direttori perché coinvolti nell’approvvigionamento di armi di fabbricazione russa provenienti dalla Bielorussia per la giunta militare al potere. La decisione  comporta il congelamento di tutti i loro beni statunitensi e impedisce in generale a persone e società americane di fare affari con loro.

Blinken ha sottolineato come gli Stati Uniti continueranno ad utilizzare le sanzioni “per prendere di mira coloro che in Birmania e altrove sostengono l’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia, così come la facilitazione da parte di Russia e Bielorussia della violenza del regime birmano contro il suo stesso popolo”.

La Russia è una delle principali fonti di equipaggiamento militare per l’esercito del Myanmar e gli ha fornito copertura diplomatica nonostante la condanna internazionale del colpo di stato. Il leader della giunta, il generale Min Aung Hlaing, ha visitato la Russia due volte negli ultimi mesi.

Il Dipartimento di Stato ha inoltre vietato all’ex capo della polizia del Myanmar e viceministro degli affari interni Than Hlaing di recarsi negli Stati Uniti per il suo coinvolgimento in violazioni dei diritti umani, con particolare riferimento alle uccisioni extragiudiziali di manifestanti pacifici nel febbraio 2021.

Fonte: South China Morning Post
Link: https://www.scmp.com/news/asia/southeast-asia/article/3195109/us-sanctions-businessman-linked-myanmar-junta-buying

8 ottobre, Cambogia –  Un tribunale condanna il principale esponente dell’opposizione al pagamento di una multa ingente

Un tribunale cambogiano ha imposto una pesante multa a un esponente politico di spicco dell’opposizione dopo averlo giudicato colpevole di diffamazione per aver affermato che le elezioni locali di giugno si erano svolte in maniera scorretta.

Son Chhay, vicepresidente del Candlelight Party, aveva dichiarato in un’intervista online dopo le elezioni che il Comitato elettorale nazionale aveva favoreggiato il Partito Popolare Cambogiano, attualmente  al governo. Ha inoltre detto che ci sono state compravendite di voti e intimidazioni nei confronti degli elettori.

Il Candlelight Party sarà probabilmente il partito più grande e credibile a sfidare il Partito Popolare Cambogiano del Primo Ministro Hun Sen alle elezioni generali del prossimo anno. L’ingente multa inflitta a Son Chhay, la figura più importante del Candlelight Party, metterà sotto pressione il suo partito di opposizione, soprattutto perché dovrà affrontare la campagna elettorale con un budget ridotto.

Si ritiene che i tribunali cambogiani siano ampiamente influenzati dal governo e che quest’ultimo stia perseguitando in modo sempre più aggressivo i suoi oppositori tramite azioni legali volte ad ostacolare la loro capacità di operare liberamente e talvolta direttamente a mandarli in esilio o incarcerarli.

Fonte: AP News
Link: https://apnews.com/article/elections-local-national-cambodia-phnom-penh-2a9e4f8f9198f7cca44d312fbfb3dca5

9 ottobre, Thailandia – La polizia ha aperto un’indagine sulla copertura mediatica da parte della troupe della CNN del massacro in un asilo nido

La polizia thailandese sta indagando su un rapporto secondo cui una troupe della CNN è entrata senza autorizzazione in una scuola materna mentre riferiva delle conseguenze del massacro, compiutosi nell’edificio, che ha coinvolto oltre 20 bambini. Le autorità hanno iniziato a indagare sull’incidente dopo che un giornalista thailandese ha pubblicato un’immagine sui social media di due membri della troupe americana che lasciavano la scena scavalcando una recinzione e i nastri messi dalla polizia per delimitare l’area.

La CNN ha twittato che la troupe era entrata nell’edificio quando il nastro segnaletico era stato rimosso e tre funzionari della sanità pubblica,  che  ne stavano uscendo, avevano detto che avrebbe potuto filmare all’interno. Dopo aver effettuato riprese  per 15 minuti, i giornalisti  se ne sono andati ma nel frattempo i nastri erano stati riposizionati e la troupe ha di conseguenza dovuto scavalcare la recinzione. Il tweet è arrivato in risposta alle critiche del club dei corrispondenti esteri della Thailandia, che si è detto “sgomento” dalla copertura della CNN e dalla decisione di filmare la scena del crimine all’interno, che è stata giudicata non professionale e una grave violazione dell’etica giornalistica nel riportare fatti di cronaca nera.

Anche l’Associazione dei giornalisti thailandesi ha criticato le azioni della CNN definendole “non etiche” e “insensibili” e ha chiesto che venga portata avanti anche un’indagine interna all’emittente televisiva, oltre a quella ufficiale thailandese.

Il vice capo della polizia nazionale Surachate Hakparn ha detto che i due giornalisti ripresi nel video pubblicato online erano entrati in Thailandia con visti turistici, che ora sono stati revocati, e ha aggiunto che i due sono attualmente  detenuti in attesa della loro espulsione dal paese.

Fonte: South China Morning Post
Link: https://www.scmp.com/news/asia/southeast-asia/article/3195353/thai-police-investigating-cnn-crews-coverage-massacre

(Featured image source: Flickr Uwe Schwarzbach)

 

A cura di Fabiola Frigerio