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Rassegna settimanale 26 ottobre – 1 novembre 2020: Africa Subsahariana

26 ottobre, Angola – La popolazione protesta contro l’aumento del costo della vita

Circa 100 persone sono state arrestate in seguito alle proteste che hanno avuto luogo nella capitale Luanda. I manifestanti hanno protestato contro l’aumento del costo della vita e hanno richiesto elezioni municipali. Il segretario del Ministro dell’interno, Salvador Rodrigues, riporta che le manifestazioni si sono concluse con 103 arresti, compresi alcuni membri del partito dell’opposizione UNITA. Gli esponenti di tale partito hanno accusato la polizia di aver agito con violenza eccessiva e hanno richiesto il rilascio senza condizioni degli arrestati.

Fonte: Africanews
Link: https://www.africanews.com/2020/10/26/angola-protest-in-luanda-against-corruption/

27 ottobre, Guinea – Le violenze post elezioni causano decine di vittime

Le elezioni in Guinea, che hanno sancito la vittoria del presidente Alpha Conde, hanno causato notevoli tensioni e proteste che hanno portato alla morte di alcune decine di persone. Diallo, leader dell’opposizione e avversario di Conde, alle elezioni ha ampiamente contestato i risultati e si è proclamato vincitore, avanzando accuse di brogli elettorali. Le tensioni hanno avuto luogo in tutto il Paese tra le forze dell’ordine e i sostenitori di Diallo, che accusano Conde di voler dar vita a un sistema autoritario.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/10/27/guinea-post-election-violence-left-21-dead-state-tv

28 ottobre, Somalia – Proteste contro Macron

Diversi manifestanti sono scesi nelle strade della capitale Mogadiscio per esprimere il proprio disappunto contro la decisione del presidente francese Macron di difendere la pubblicazione di una vignetta satirica contro Maometto. I manifestanti hanno, a più riprese, dato fuoco alla bandiera francese e hanno chiesto a gran voce di boicottare la vendita di prodotti francesi nel Paese africano, come segno di protesta da parte della comunità musulmana. Le manifestazioni di protesta contro il presidente francese, accusato di aver diffamato il Profeta, non hanno avuto luogo solo in Somalia, ma anche in diversi altri Paesi africani e non solo.

Fonte: Africa News
Link: https://www.africanews.com/2020/10/28/somalis-protest-france-cartoon-and-macron-comments/

29 ottobre, Tanzania – L’opposizione denuncia brogli elettori e si dichiara pronta a non accettare gli esiti delle votazioni

Tundu Lissu, candidato del partito di opposizione, ha annunciato l’irregolarità delle elezioni e ha chiesto ai suoi sostenitori di protestare pacificamente per chiedere alla comunità internazionale di non riconoscere ufficialmente gli esiti delle votazioni. Secondo le stime, infatti, il presidente uscente John Magufuli sarebbe a un passo dall’ottenere il secondo mandato, ma l’opposizione denuncia tale risultato come frutto di brogli elettorali.

Durante la campagna elettorale non sono mancati episodi di intimidazioni, violenze e rapimenti dei sostenitori del partito di opposizione. Ciò nonostante, la commissione elettorale non sembra aver rilevato denunce di alcun genere riguardo effettivi brogli.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/10/29/fears-of-violence-grows-as-tanzania-opposition-denounces

30 ottobre, Etiopia – Continua la disputa tra Tigray e governo centrale

A un ufficiale dell’esercito è stato impedito di assumere un incarico nella regione del Tigray, poiché la sua nomina potrebbe essere considerata illegittima, come ha affermato un alto funzionario del Tigray People’s Liberation Front (TPLF), il partito di governo regionale. Quanto accaduto è un ulteriore segnale dell’inasprimento delle relazioni tra Abiy Ahmed e il TPLF, che ha governato in Etiopia per circa 30 anni prima dell’elezione di Abiy nel 2018.

In Etiopia si sarebbero dovute tenere le elezioni nazionali nel mese di agosto ma, a causa della pandemia da Covid-19, si è deciso di posticiparle e i legislatori hanno richiesto un prolungamento del loro mandato, motivo per cui gli esponenti del TPLF ritengono l’attuale governo di Abiy illeggittimo. A sua volta, il governo centrale considera illegittime le elezioni regionali che si sono tenute in Tigray nel mese di settembre. Le tensioni tra le due parti sembrano destinate solamente ad aumentare.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/10/30/ethiopia-tigray-blocks-generals-appointment-in-swipe-at-abiy

31 ottobre, Repubblica democratica del Congo – Nuovo attacco da parte dell’ADF

Più di 20 civili sono stati uccisi durante un attacco a un villaggio nell’est della Repubblica Democratica del Congo. L’attacco sembra aver avuto luogo per mano dell’Allied Democratic Forces (ADF), un gruppo di ribelli attivo nella RDC e in Uganda e considerato un gruppo terroristico dal governo ugandese. Oltre alle 20 vittime, di cui 15 sembrano essere donne, ci sono stati anche diversi rapimenti.

Il gruppo di ribelli non ha ancora rivendicato l’attacco.

Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/10/31/21-dead-in-new-dr-congo-massacre-by-adf-rebel-group-official

1 novembre, Costa d’Avorio – Ouattara verso il terzo mandato

Le elezioni presidenziali si sono svolte in un clima di forte tensione e il timore è che il Paese possa sprofondare in una forte crisi post-elettorale. Alassane Ouattara sembra aver infatti ottenuto il 90% dei voti nella maggior parte dei distretti ed essere, quindi, a un passo dalla rielezione. L’opposizione ha chiesto ai suoi sostenitori “disubbidienza civile” al fine di boicottare le votazioni, accusando Ouattara di colpo di stato. La costituzione ivoriana, infatti, prevede un limite di due mandati per il presidente, ma il Consiglio costituzionale ha stabilito che la nuova Costituzione del 2016 azzera i due mandati precedenti di Ouattara.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-ivorycoast-election/ivory-coasts-ouattara-takes-early-lead-in-election-idUSKBN27H1B3

 

(Featured image source: Flickr United Nations Photo)