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Rassegna settimanale 7-13 marzo 2022: Giappone e Corea del Sud

7 marzo, Corea del Sud – Anche La Corea decide di sospendere le transazioni con la Banca centrale russa

La Corea del Sud ha dichiarato lunedì che intende sospendere le transazioni con la Banca centrale russa, unendosi alla decisione di molti altri Stati nel mondo al fine di imporre ulteriori sanzioni contro Mosca per aver invaso l’Ucraina. Gli Stati Uniti hanno vietato le transazioni con la banca centrale russa, il ministero delle finanze e i fondi sovrani come parte delle nuove sanzioni contro Mosca. Anche l’Unione Europea ha annunciato sanzioni simili.
La Corea del Sud ha aderito alle sanzioni multinazionali contro la Russia, compreso il controllo delle esportazioni e la rimozione di Mosca dal sistema di pagamento globale SWIFT. Con una mossa correlata, la Corea del Sud ha deciso di sospendere le transazioni con sette grandi banche russe e vietare di fatto gli investimenti in titoli di stato russi.

Fonte: the Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2022/03/120_325045.html

8 marzo, Corea del Sud – La Russia designa la Corea come nazione “ostile”

La Russia ha designato la Corea del Sud come nazione “ostile” dopo che Seoul ha aderito alle sanzioni internazionali contro Mosca in seguito all’invasione dell’Ucraina, secondo rapporti locali lunedì.
Il governo russo ha emesso un decreto secondo cui la Corea è inclusa nella sua lista di “stati ostili” che “hanno compiuto azioni ostili” contro la Russia, i suoi cittadini o entità, ha riferito l’agenzia di stampa statale di Mosca TASS.
Anche gli Stati Uniti, gli stati dell’Unione Europea, il Giappone e molte altre nazioni che hanno imposto o si sono uniti a sanzioni contro la Russia in seguito ai suoi attacchi all’Ucraina sono stati etichettati come stati ostili soggetti alle restrizioni imposte da Mosca. “I cittadini e le aziende russe, nonché lo stato, le regioni e i comuni che hanno obbligazioni in valuta estera nei confronti dei creditori stranieri dall’elenco delle nazioni ostili possono ripagarli in rubli”, ha mostrato un ordine esecutivo firmato sabato dal presidente russo Vladimir Putin.

Fonte: the Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2022/03/120_325099.html

9 marzo, Giappone – Il Giappone lavorerà a stretto contatto con il G7 alla luce del divieto degli Stati Uniti di importare petrolio russo

Il primo ministro Fumio Kishida ha dichiarato mercoledì che il Giappone si coordinerà strettamente con le nazioni del Gruppo dei Sette e valuterà tutte le variabili per poter garantire al Paese una fornitura stabile di energia prima di intraprendere misure punitive contro la Russia a seguito del divieto degli Stati Uniti sulle importazioni russe di petrolio e altre importazioni di energia.
Kishida ha sottolineato che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden comprende che le altre nazioni alleate non possono semplicemente unirsi agli Stati Uniti, un esportatore netto di energia, nell’imporre un divieto simile per punire la Russia per la sua invasione dell’Ucraina.
Il Giappone povero di risorse fa molto affidamento sulle importazioni per soddisfare il proprio fabbisogno energetico e rimane cauto nell’assumere sanzioni contro il settore energetico russo.
Il conflitto in Ucraina e le successive sanzioni da parte dell’Occidente hanno fatto salire i prezzi del greggio e delle materie prime a causa dell’aumento delle preoccupazioni sull’offerta.
Il Giappone, nel mentre, ha imposto una serie di sanzioni contro la Russia, congelando i beni del presidente Vladimir Putin e dei suoi subordinati, così come gli oligarchi degli affari. Si è inoltre unita agli Stati Uniti e all’Unione Europea nella rimozione di alcune banche russe dal sistema di pagamento internazionale noto come SWIFT.

Fonte: the Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2022/03/09/national/japan-russia-g7-oil/

10 marzo, Corea del Sud – Yoon Suk-yeol vince le elezioni presidenziali

Yoon Suk-yeol, candidato di People Power Party (PPP), partito dell’opposizione, è stato eletto nuovo presidente della Corea giovedì mattina, assumendosi la responsabilità di guidare il paese per i prossimi cinque anni. L’ex procuratore generale si è assicurato circa 16 milioni di schede elettorali, ovvero il 48,59 per cento, del 97,67 per cento dei voti contati alle 3:50 del mattino.
Dopo aver confermato la sua vittoria, Yoon è apparso all’Assemblea nazionale per un discorso e ha descritto la sua vittoria come “una vittoria del popolo”. “È stata una sfida accesa e ho imparato molte cose durante la campagna”, ha detto Yoon. “Credo che il risultato elettorale sia una grande vittoria del popolo, piuttosto che una vittoria mia, del PPP, di Ahn Cheol-soo e del Partito popolare”. Il candidato del Partito popolare Ahn ha unito la sua campagna a Yoon una settimana prima delle elezioni.
“Voglio anche esprimere la mia gratitudine per il candidato del DPK Lee Jae-myung e per il candidato del Partito della giustizia Sim Sang-jung, e valuto molto il nostro contributo per il progresso della politica coreana”, ha continuato Yoon. “Quando entrerò in carica, onorerò lo spirito della Costituzione e dell’Assemblea nazionale e coopererò con il partito di opposizione (il DPK) per servire meglio il popolo”.
Yoon sarà dichiarato presidente eletto dopo la conferma ufficiale della Commissione elettorale nazionale (NEC) e assumerà l’incarico dal Presidente Moon Jae-in il 10 maggio.
Nel frattempo, Yoon organizzerà il suo comitato di transizione presidenziale entro due o tre settimane e il comitato rimarrà attivo per alcuni mesi dopo la sua inaugurazione per consentire una transizione di successo.
Lee ha ammesso la sconfitta in una conferenza stampa prima che Yoon annunciasse la sua vittoria. “Tutta la responsabilità ricade su di me.”, ha detto Lee. “Vorrei congratularmi con Yoon. Chiedo al presidente eletto di aiutare il Paese a superare conflitti e controversie e aprire la strada all’unità nazionale”.
La vittoria è arrivata dopo che Yoon e Lee si sono resi protagonisti di uno scontro durissimo accusandosi a vicenda durante il periodo della campagna elettorale, risultando in quelle che sono state descritte come “le elezioni presidenziali più brutte di sempre”.

Fonte: the Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2022/03/803_325233.html

11 marzo, Giappone – Il Giappone ricorda l’undicesimo anniversario del terremoto, dello tsunami e del disastro nucleare del 2011

Il Giappone ha ricordato venerdì l’undicesimo anniversario del terremoto, dello tsunami e del disastro nucleare che ha devastato la sua regione nord-orientale nel 2011, mentre gli ordini di evacuazione in più parti delle aree contaminate dalla crisi nucleare di Fukushima che dovrebbero essere revocati entro la fine dell’anno.
La peggiore calamità naturale nella storia del dopoguerra del paese ha provocato più di 15.000 morti dopo il terremoto di magnitudo 9.0 e il conseguente tsunami, che ha causato danni diffusi e innescato crolli nel complesso nucleare n. 1 di Fukushima.
Le infrastrutture nelle aree duramente colpite sono state in gran parte ricostruite, ma circa 38.000 persone rimangono sfollate principalmente a causa del peggior incidente nucleare al mondo dal disastro di Chernobyl del 1986.
I residenti delle prefetture gravemente colpite di Fukushima, Iwate e Miyagi hanno osservato un momento di silenzio alle 14:46, ora esatta in cui il violento terremoto ha colpito la regione più di un decennio fa e hanno pregato per coloro che hanno perso la vita.
“Impiegheremo i massimi sforzi per la ricostruzione del Tohoku”, ha detto Kishida. “Promuoveremo la costruzione di una nazione resiliente ai disastri rivedendo costantemente le misure per prevenire e mitigare i danni causati dai disastri e proteggere la vita delle persone”.
Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia nazionale di polizia, il bilancio delle vittime è di 15.900, con 2.523 persone ancora disperse, per lo più nelle prefetture di Miyagi, Fukushima e Iwate. I decessi correlati, come quelli causati da malattie o suicidi indotti dallo stress legati al disastro, sono stati 3.784 a settembre dello scorso anno, secondo l’Agenzia per la ricostruzione.
Esiste ancora una zona vietata vicino all’impianto n. 1 di Fukushima, dove i lavori di smantellamento dovrebbero continuare fino a un periodo compreso tra il 2041 e il 2051.
La prefettura di Fukushima continua a lottare con le conseguenze della contaminazione nucleare mentre l’acqua radioattiva proveniente dal raffreddamento dei reattori paralizzati contenenti combustibile nucleare fuso si accumula. Il rilascio di acqua trattata in mare da parte del governo dovrebbe iniziare nella primavera del 2023, causando preoccupazione nei paesi vicini e tra i residenti locali.
Gli ordini di evacuazione a Fukushima dovrebbero essere revocati questa primavera in aree attualmente designate come off-limits a causa delle radiazioni, ma rimane incerto se i residenti torneranno.

Fonte: the Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2022/03/11/national/march-11-disaster-anniversary/

12 marzo, Giappone – Kishida valuta ulteriori sanzioni alla Russia per l’invasione dell’Ucraina

Il primo ministro Fumio Kishida ha indicato sabato che il Giappone prenderà in considerazione misure concrete per ulteriori sanzioni contro la Russia in coordinamento con altri membri del Gruppo dei Sette per la sua aggressione in Ucraina.
Ha fatto questa dichiarazione, senza entrare nei dettagli, il giorno dopo che il G7 ha dichiarato in una dichiarazione congiunta che il gruppo imporrà ulteriori restrizioni alle esportazioni e alle importazioni russe di beni e tecnologie chiave.
Il governo giapponese ha dichiarato venerdì che sospenderà i progetti di cooperazione economica con la Russia, incluso un piano in otto punti inteso a sbloccare la situazione sulla disputa territoriale tra i due Paesi.
Kishida ha anche affermato che i sindaci di Ishinomaki e Rikuzentakata, nella prefettura di Iwate, si sono offerti di ospitare i rifugiati dall’Ucraina.

Fonte: the Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2022/03/12/national/kishida-russia-more-sanctions-ukraine/

13 marzo, Corea del Sud – L’ambasciata italiana invita gli studenti a promuovere il ruolo delle donne nella diplomazia

In occasione della Giornata internazionale della donna, che cade l’8 marzo, l’Ambasciata d’Italia in Corea ha invitato una studentessa della Busan University of Foreign Studies (BUFS) a vivere una giornata come ambasciatrice, dandole la possibilità di vivere da vicino la diplomazia e conoscere l’agenda del paese europeo.
Kim Chae-won, che si laurea in Lingua e Cultura Italiana e Diplomazia alla BUFS, ha vinto un concorso di saggi promosso dall’ambasciata ed è stata premiata con l’opportunità di trascorrere una giornata con l’Ambasciatore d’Italia in Corea, Federico Failla, e il suo team presso l’ambasciata.
Failla ha affermato che il programma “Ambassador for a Day” mira a condividere le priorità nell’ordine del giorno del governo italiano ― uguaglianza di genere e cambiamento climatico.
“Questo programma ha un duplice obiettivo. Il primo è offrire ai giovani studenti coreani la possibilità di vedere cosa fa un’ambasciata, perché molto spesso le ambasciate vengono viste come ‘misteriose’ “, ha detto Failla al Korea Times. “L’altra cosa è che l’Italia è molto impegnata per la parità di genere. È uno dei cardini della politica estera italiana, insieme all’ambiente. Quindi in occasione della Giornata internazionale della donna abbiamo voluto fare qualcosa di concreto, cercando di promuovere l’uguaglianza di genere e la possibilità per una giovane donna di vivere questo tipo di esperienza. Pensiamo che l’uguaglianza di genere sia la base di ogni iniziativa e cerchiamo di promuovere un mondo migliore”.
Kim ha incontrato in videoconferenza con Elena Bonetti, Ministro italiano per la Famiglia e le Pari Opportunità, e Giuliana Del Papa, presidente dell’Associazione Donne italiane diplomatiche del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in tarda serata.

Fonte: the Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2022/03/120_325368.html

 

(Featured image source: Flickr Climate and Ecosystems Change Adaptation Research University network)