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Rassegna settimanale 9-15 marzo 2020: Giappone e Corea del Sud

9 marzo, Corea del Sud – Calo dei nuovi casi di infezione per il terzo giorno consecutivo

Il numero di nuovi casi di coronavirus è calato per il terzo giorno consecutivo, mentre il governo sta portando a termine i test sui membri della Chiesa di Gesù di Shincheonji, la setta religiosa al centro del contagio, secondo le autorità.

L’amministrazione rimane però in allerta sulla possibilità di un nuovo focolaio di infezioni fuori da Daegu e dalla provincia del Gyeongsang Settentrionale, le più colpite nel mese scorso.

Alle 9 del mattino di lunedì, il governo ha comunicato 96 nuovi casi, portando il totale nazionale a 7.478 con 54 vittime, soprattutto anziani con condizioni preesistenti, secondo il KCDC (Korea Centers for Disease Control and Prevention).

Aree come la provincia di Gyeonggi e Seoul hanno visto una crescita di casi di coronavirus. Nella provincia di Gyeonggi, sono stati confermati 11 nuovi casi lunedì, per un totale di 152.

Un nuovo focolaio potrebbe trovarsi a Dongdaemun-gu, dove una coppia sulla sessantina e la loro figlia trentenne, insieme al suo bambino di quattro settimane, sono risultati tutti positivi al virus.

Fonte: The Korea Times

Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/03/119_285870.html

10 marzo, Corea del Sud – Greenpeace mette in guardia sui livelli alti di radiazioni nelle sedi delle Olimpiadi a Fukushima

Una nuova indagine mostra che vengono ancora rilevate zone calde a Fukushima, che dovrebbe ospitare una parte della staffetta della torcia olimpica e vari eventi sportivi in estate, secondo Greenpeace.

Nel suo report “Ricontaminazione e effetti climatici a Fukushima”, Greenpeace ha comunicato che una serie di location registravano livelli di radiazioni molto più alti della media in alcune sedi principali delle Olimpiadi nella Prefettura di Fukushima, nonostante gli sforzi di decontaminazione del governo dal 2011 in poi.

Il governo giapponese spera infatti che i giochi Olimpici dimostrino la completa ripresa nelle aree devastate dallo tsunami che ha causato più di 18.000 vittime tra morti e dispersi. Tuttavia, Greenpeace ha riferito che i tifoni Hagibis e Bualoi hanno provocato una crescita nella migrazione della radioattività dalle aree montuose attraverso i sistemi fluviali.

Il team di ricerca di Greenpeace ha visitato le zone di evacuazione a Namie e Itate, dove il governo giapponese ha ordinato il ritorno dei residenti, e ha rilevato livelli di radiazioni di 1,7 microsievert per ora a un metro dalla superficie. Per fare un paragone, il livello di sicurezza nazionale è di 0,23 microsievert per ora. Greenpeace ha affermato che le zone calde mostravano letture di 71 microsievert per ora in superficie.

Fonte: The Korea Times

Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/03/371_285920.html

11 marzo, Giappone – Il nono anniversario del triplice disastro di Fukushima messo in ombra dal virus

Tokyo – mercoledì è ricorso il nono anniversario del terremoto e tsunami nella regione nordorientale del Giappone, un disastro che ha provocato più di 15.000 morti, ma la paura per il coronavirus ha causato la cancellazione o riduzione di una serie di eventi.

Una cerimonia commemorativa statale, che si tiene a Tokyo ogni anno dal 2012, è stata cancellata per la prima volta, sostituita da un discorso pronunciato dal Primo Ministro Shinzo Abe dal suo ufficio.

Molte città nelle Prefetture colpite di Fukushima, Iwate e Miyagi hanno cancellato o posticipato le proprie cerimonie, ma hanno innalzato degli altari dove le persone possono lasciare fiori, mentre altre hanno drasticamente ridotto i propri eventi.

A Onagawa, nella Prefettura di Miyagi, svolazzano al vento circa 360 fazzoletti gialli pieni di messaggi di speranza dei residenti per una rivitalizzazione della città.

Futaba, l’ultima città rimasta inaccessibile a causa delle radiazioni dal disastro nucleare, ha visto il divieto di entrata rimosso per alcune parti della città per la prima volta questa settimana, anche se i residenti non potranno tornare fino a primavera 2020 inoltrata.

Il numero di evacuati che ancora vivono in alloggi prefabbricati nelle tre prefetture continua ad essere di 740 alla fine di gennaio. Mentre il numero di sfollati è calato dal suo picco di 470.000, circa 48,000 devono ancora tornare nelle proprie città natali da quando il terremoto di magnitudo 9.0 ha colpito la regione, ma molti hanno anche scelto di non tornare più.

Al primo di marzo, i disastri del 2011 hanno provocato 15.899 morti e 2.529 dispersi, principalmente nelle prefetture di Fukushima, Iwate, e Miyagi, secondo l’Agenzia di Polizia Nazionale.

Il Giappone ha deciso a dicembre di rimandare la rimozione di carburante esausto dai reattori n. 1 e 2 della centrale per almeno cinque anni o fino a marzo 2029.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/national/9th-anniversary-of-triple-disaster-overshadowed-by-virus

12 marzo, Giappone – I parchi Disney di Tokyo estendono la chiusura fino all’inizio di aprile a causa del virus

Tokyo – Tokyo Disneyland e DisneySea rimarranno chiusi fino all’inizio di aprile per timore dell’epidemia di coronavirus, gli operatori del resort hanno annunciato mercoledì.

Anche Oriental Land ha rivelato che l’apertura di nuove zone e attrazioni prevista per il 15 aprile sarà rimandata a metà maggio, seguendo le indicazioni del governo rivolte al pubblico di evitare uscite non necessarie e luoghi affollati.

L’annuncio è arrivato un giorno dopo che Abe ha richiesto un’estensione di dieci giorni delle misure dirette ad arrestare la diffusione del virus, incluse la cancellazione, posticipazione o riduzione dei maggiori eventi.

Il virus ha infettato 568 persone in Giappone ed è stato collegato a 12 morti finora.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/national/tokyo-disney-parks-extend-closure-until-early-april-over-virus

13 marzo, Giappone – Abe riferisce a Trump che i preparativi per le Olimpiadi continueranno come previsto

Tokyo – il Primo Ministro Shinzo Abe ha comunicato al Presidente americano Donald Trump durante una telefonata venerdì che il Giappone si sta preparando per tenere i Giochi Olimpici e Paralimpici come programmato, nonostante il suggerimento di Trump della posticipazione di un anno, ha riferito il portavoce del governo.

Nella prima conversazione dallo scoppio del coronavirus, Abe e Trump hanno parlato degli sforzi di contenimento del virus dei rispettivi Paesi e hanno concordato di lavorare insieme per prevenire un’ulteriore diffusione.

Questa chiamata, su richiesta di Trump, si inserisce in un clima di incertezza crescente riguardo alle Olimpiadi di Tokyo, in considerazione di speculazioni secondo cui l’epidemia, ormai considerata pandemica dall’OMS, avrebbe messo a rischio i giochi.

Abe ha spiegato le misure di prevenzione prese dal Giappone, tra cui la chiusura delle scuole e la cancellazione dei grandi eventi.

Secondo un’autorità del governo giapponese, Abe e Trump non avrebbero parlato di nessuna posticipazione durante la telefonata. Gli organizzatori delle Olimpiadi di Tokyo hanno ignorato la richiesta di Trump di posticipare i giochi.

Il Governatore di Tokyo Yuriko Koike ha comunicato che cancellare le Olimpiadi “non è un’opzione” per il governo metropolitano e che continuerà a lavorare con le organizzazioni di riferimento per i preparativi.

Fonte: The Mainichi

Link: https://mainichi.jp/english/articles/20200313/p2g/00m/0na/044000c

14 marzo, Giappone – Riparte l’ultima linea ferroviaria nel Tohoku sospesa dal disastro del 2011

Fukushima – il servizio ferroviario ha ripreso a funzionare sabato sulla linea Joban, sospesa in seguito al terremoto e tsunami del 2011 che hanno provocato il disastro nucleare, segnando la ripresa completa delle ferrovie nel nordest del Giappone.

La East Japan Railway Co ha ricominciato a servire il tratto di 20,8 km tra le stazioni di Tomioka e Namie vicino all’area della centrale nucleare, le quali erano servite da autobus sostitutivi.

Alcuni ritengono che il miglioramento dei trasporti pubblici favoriranno l’arrivo di turisti e la rivitalizzazione della regione, ma altri ritengono che l’impatto sarà limitato perché la maggior parte dei residenti locali usano le auto per spostarsi.

Tra le cinque stazioni nel segmento che era stato sospeso, tre sono nelle città di Futaba e Okuma, che ospitano la centrale nucleare paralizzata della Tokyo Electric Power Company Holdings Inc, così come Tomioka. Le tre città erano state identificate dal governo come zone proibite per via dei livelli di radiazioni alti. Il divieto di entrata estato rimosso gradualmente a Okuma e Tomioka e le restrizioni nelle aree vicine alle stazioni delle tre città sono state rimosse questo mese, giusto in tempo per la riapertura della linea Joban.

Al 1° marzo, si contano ancora solo 1943 residenti a Okuma e Tomioka, mentre nessuno a Futaba. Le tre città avevano una popolazione combinata di circa 34.000 persone prima del disastro.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/national/last-train-line-suspended-by-2011-triple-disaster-fully-reopens

15 marzo, Corea del Sud – Moon dichiara Daegu regione disastrata speciale

Il Presidente Moon Jae-in ha designato Daegu e le aree circostanti nella provincia del Gyeongsang Settentrionale come regione disastrata speciale, per facilitare una rapida ed efficace assistenza nel focolaio di COVID-19 nella nazione.

Questa decisione farà sì che i residenti nell’area colpita ricevano un maggior supporto dal punto di vista monetario e amministrativo, incluse agevolazioni sulle tasse.

Il primo ministro ha evidenziato come l’83% dei casi di coronavirus confermati sono concentrati a Daegu e Cheongdo, Gyeongsan e Bonghwa. L’87% delle persone morte a causa del virus proveniva da queste città.

Il KCDC (Korea Centers for Disease Control and Prevention) ha riportato 8,162 contagi confermati di COVID-19 questa domenica pomeriggio.

Fonte: The Korea Times

Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/03/356_286209.html

(Featured image source: Flickr Danny Choo)