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Rassegna settimanale 2-8 Dicembre 2019: Cina e Corea del Nord

2 dicembre 2019, Cina – La Cina reagisce al disegno di legge americano su Hong Kong con una mossa simbolica

La Cina ha affermato che avrebbe sospeso il transito delle navi da guerra americane a Hong Kong a causa di una nuova legislazione sui diritti umani firmata da Trump. Hua Chunying, una portavoce del Ministero degli Esteri cinese, ha definito il comportamento americano e quello di alcune organizzazioni democratiche e pro-diritti umani come un’interferenza illegale negli affari interni al Paese, che istigherebbe alla violenza a Hong Kong.
Il responso cinese è stato duro, ma sembra che Pechino non voglia permettere che quest’episodio influenzi le trattative con gli USA. Per Willy Lam, un esperto di politica dell’Università di Hong Kong, la Cina starebbe tentando per l’ennesima volta di convincere il mondo che gli USA stiano tentando di innescare una rivoluzione anti-cinese a Hong Kong. Ma con il rallentamento economico la Cina ha più che mai necessità di un accordo, non di uno scontro, con gli USA.

Fonte: The New York Times

Link: https://www.nytimes.com/2019/12/02/world/asia/china-us-hong-kong-bill-protests.html

3 dicembre 2019, Cina – La Cina usa il DNA per mappare i volti con l’aiuto dell’Occidente

Risalire all’identikit di una persona tramite il DNA può sembrare fantascienza, ma non lo è: si chiama fenotipizzazione del DNA, non permette di ottenere un’immagine nitida del volto di una persona, ma consente di risalire ai tratti del volto, al colore degli occhi e dei capelli e gli scienziati cinesi stanno tentando di utilizzare il DNA per creare l’immagine del volto umano. La Cina esplora già la tecnologia del riconoscimento facciale sfruttando l’apertura della comunità scientifica internazionale per studiare il genoma umano per fini discutibili. A Tumxuk, una città dello Xinjiang, gli ufficiali hanno raccolto campioni di sangue di centinaia di uiguri a questo scopo. Alcune di queste ricerche sul DNA si stanno svolgendo sotto il controllo del Ministero della Pubblica Sicurezza cinese, anche con il sostegno di finanziamenti europei che, secondo Mark Munsterhjelm, professore dell’Università di Windsor nell’Ontario, sarebbe il risultato di un atteggiamento di noncuranza divenuta complicità, tipico della comunità scientifica. Gli scienziati cinesi hanno infatti affermato di seguire le norme stabilite da associazioni scientifiche internazionali, secondo cui gli abitanti di Tumxuk avrebbero donato il loro sangue in maniera del tutto volontaria ai fini di un programma di check up sanitario obbligatorio. Gli esperti in ambito scientifico e gli attivisti per i diritti umani temono invece che la Cina stia elaborando l’ennesimo strumento di controllo sociale mirato ad accentuare razzismo e discriminazioni nei confronti delle minoranze etniche, mascherando l’atroce realtà dei campi di concentramento e le torture inflitte agli uiguri con programmi di training e di rieducazione, parte di una campagna cinese contro il terrorismo.

Fonte: The New York Times

Link: https://www.nytimes.com/2019/12/03/business/china-dna-uighurs-xinjiang.html

4 dicembre 2019, Cina – Lasciate stare Trump, ora Huawei ha un problema ben più grosso in Cina

Dopo una battaglia di sei mesi con le sanzioni imposte da Washington, Huawei si trova a fronteggiare un problema in casa. Contare totalmente sulla Cina per sfuggire agli effetti dell’inimicizia con gli USA potrebbe non bastare più. È risultato infatti che Huawei sia coinvolta nelle operazioni di sorveglianza nello Xinjiang, a totale sfavore dell’immagine di Huawei percepita oltreoceano. A questo si aggiungono lo scontento e le polemiche scaturiti dalla vicenda di Li Hongyuan, ex dipendente del colosso cinese, ora in libertà dopo aver scontato il carcere per aver richiesto un’adeguata liquidazione al momento del licenziamento. Nei primi sei mesi di sanzioni da parte degli USA, Huawei ha ricevuto il supporto del governo cinese e dei cinesi che hanno continuato ad acquistare i suoi dispositivi. Huawei ha bisogno del supporto della Cina e, anche se dissociarsi dalla questione uigura è la cosa giusta da fare, questo comprometterebbe i rapporti con Pechino. Dunque, parrebbe inevitabile optare per la fedeltà a Pechino a discapito di un calo dei consumatori occidentali, una macchia sul brand che Huawei non può evitare. Ma le cose sono più complesse. Le vicende di Li hanno scatenato la reazione sui social da parte degli stessi cittadini cinesi che si sono espressi in suo favore, denunciando le condizioni esasperate in cui spesso verte la giornata lavorativa in Cina. Fronteggiare il malcontento in casa è più difficile di affrontare la questione dello Xinjiang con l’Occidente. La battaglia di Huawei con gli USA continua, ma gli eventi interni sono interessanti perché rappresentano il primo colpo all’azienda dopo quello inflitto dagli USA.

Fonte: Forbes

Link: https://www.forbes.com/sites/zakdoffman/2019/12/04/forget-trump-huawei-now-has-a-major-new-problem-in-china/#53477a617ccd

5 dicembre 2019, Cina – Perù e USA in procinto di firmare un accordo per contrastare l’influenza cinese sul territorio

Lima e Washington stanno finalizzando un accordo per promuovere gli investimenti statunitensi nel Sud America come parte di un piano volto a contrastare la presenza cinese in Perù, secondo quanto affermato da un diplomatico peruviano. Dopo il lancio della Belt and Road Initiative cinese, nel 2018 gli USA hanno iniziato a promuovere il piano “      Growth in the Americas” per rafforzare gli investimenti privati americani nei settori energetico e delle infrastrutture nell’America Latina. In quest’ottica, gli USA hanno già firmato diversi Memorandum of Understanding con Argentina, Cile, Panama e Giamaica, secondo Cecilia Galarreta, direttrice degli affari nord-americani presso il Ministero degli Esteri in Perù, per bilanciare la presenza cinese con quella americana. La Cina ha infatti rimpiazzato gli USA come top partner commerciale del Perù.

Fonte: Reuters

Link: https://www.reuters.com/article/us-peru-usa/peru-and-u-s-close-to-signing-deal-to-counter-chinese-influence-in-region-diplomat-idUSKBN1Y92GR

6 dicembre 2019, Corea del Nord – La Corea del Nord sta per lanciare il turismo medico e punta ai turisti cinesi

La Corea del Nord, uno degli stati più reclusi al mondo, vuole promuovere il turismo medico per offrire agli stranieri cure come l’impianto dentale, operazioni per la cataratta e cure antitumorali. Il giornale ufficiale nordcoreano, Rodong Sinmun, ha appunto annunciato il programma “Treatment Tourism Exchange Corporation”.
Assecondando un trend internazionale, lo stato gestirà cliniche sanitarie vicino alle sorgenti termali, le cui acque minerali sono in grado di curare la nevralgia, l’artrite e i disturbi cardiaci e della pelle.
Il turismo privato è una delle poche aree di attività rimaste non bloccate dalle sanzioni imposte alla Corea del Nord a causa dei suoi programmi nucleari e missilistici.
Circa 350.000 turisti cinesi hanno visitato la Corea del Nord quest’anno, introducendo nelle casse dello Stato circa 175 milioni di dollari.

Fonte: Reuters

Link: https://www.reuters.com/article/us-northkorea-tourism/north-korea-to-launch-medical-tourism-targeting-visitors-from-china-idUSKBN1YA0WA

7 dicembre 2019, Cina – Il capo della polizia di Hong Kong assicura flessibilità in vista della manifestazione

Il capo della polizia di Hong Kong, Chris Tang, ha dichiarato che le pattuglie adotteranno un approccio maggiormente flessibile nei confronti della manifestazione che avrà luogo domenica prossima in favore della democrazia, alla quale è prevista una vasta affluenza di persone, ma che saranno utilizzate misure dure contro gli atti illegali di violenza. La polizia ha sorprendentemente concesso canale verde alla manifestazione organizzata dal Civil Human Rights Front, la cui marcia otterrà un grande supporto a seguito della vittoria dei democratici alle elezioni dello scorso mese.

Fonte: Reuters

Link: https://www.reuters.com/article/us-hongkong-protests/hong-kong-police-chief-promises-flexibility-ahead-of-rally-idUSKBN1YB07F

8 dicembre 2019, Corea del Nord – La Corea del Nord porta avanti “un test molto importante”

La Corea del Nord ha annunciato un nuovo test con il lancio di missili a lungo raggio. L’agenzia di stampa statale, la KCNA, ha affermato che i risultati del test saranno utili per ottenere un upgrade dello status strategico nazionale. Il test segue la decisione di Pyongyang di interrompere il dialogo con gli Stati Uniti. Precedentemente, la Corea del Nord aveva fissato una deadline con gli USA affinché si potesse giungere ad un nuovo piano di denuclearizzazione che prevedesse la revoca delle sanzioni da parte degli USA. In caso contrario, Pyongyang avrebbe percorso una strada alternativa. Secondo gli analisti, la Corea del Nord potrebbe lanciare un satellite se non otterrà le concessioni richieste agli USA, per dimostrare le sue abilità missilistiche in modo meno provocatorio rispetto al lancio di missili.

Fonte: BBC

Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-50703027

 

(Featured image source: Flickr raemin Zhang)