Rassegna settimanale 13-19 Gennaio 2020: Cina e Corea del Nord

Rassegna settimanale 13-19 Gennaio 2020: Cina e Corea del Nord

13 Gennaio, Nord Corea – La Corea del Sud dichiara che il Nord è ancora aperto al dialogo con gli Stati Uniti

Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ritiene che la Corea del Nord sia ancora aperta al dialogo con gli Stati Uniti, nonostante i commenti di un alto funzionario di Pyongyang abbiano suggerito che il Nord sia stato “ingannato dagli Stati Uniti” nei negoziati sul nucleare.

Parlando alla conferenza stampa di martedì, Moon ha detto che il recente messaggio di compleanno inviato dal presidente americano Donald Trump al leader nordcoreano dovrebbe essere considerato un buon segno.

“Molti erano preoccupati per una possibile provocazione militare in vista del compleanno di Kim Jong Un, ma c’è stato invece un messaggio di congratulazioni da parte di Trump”, ha rivelato Moon. “La Corea del Nord ha chiarito di essere ancora disposta a dialogare, anche se con la condizione che le richieste del paese vengano ascoltate”.

Fonte: CNN
Link: https://edition.cnn.com/2020/01/14/asia/moon-jae-in-north-korea-comments-intl-hnk/index.html

 

14 Gennaio, Cina – La Cina deve mostrare rispetto a Taiwan, dice la presidente Tsai Ing-wen

La presidente di Taiwan Tsai Ing-wen ha detto che la Cina deve affrontare la realtà e mostrare rispetto all’isola.

Lo scorso sabato, la donna è stata rieletta per un secondo mandato, vincendo con una campagna elettorale concentrata sulla crescente minaccia di Pechino.

“Non abbiamo bisogno di dichiararci uno Stato indipendente”, ha dichiarato la presidente sessantatreenne alla BBC in un’intervista esclusiva dopo le elezioni, “Siamo già un Paese indipendente che prende il nome di Repubblica di Cina”.

 

Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-51104246

 

15 Gennaio, Cina – Cina e Stati Uniti firmano un accordo per alleviare le tensioni commerciali

Gli Stati Uniti e la Cina hanno firmato un accordo volto ad alleviare una guerra commerciale che ha scosso i mercati e pesato sull’economia globale.

Con questo patto, la Cina si è impegnata a incrementare le importazioni statunitensi di 200 miliardi di dollari rispetto ai livelli del 2017 e a rafforzare le regole sulla proprietà intellettuale. In cambio, gli Stati Uniti hanno accettato di dimezzare alcune delle nuove tariffe imposte sui prodotti cinesi.

Tuttavia, la maggior parte dei dazi rimangono comunque in vigore, il che ha spinto vari gruppi di imprese a chiedere ulteriori colloqui. “C’è molto lavoro da fare”, ha detto Jeremie Waterman, presidente del China Center della Camera di Commercio degli Stati Uniti. “Le parti dovrebbero godersi la giornata di oggi, ma non aspettare troppo a lungo a tornare a lavorare alla seconda fase”.

Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/business-51114425

 

16 Gennaio, Cina – “Rimpianti e infelicità”: La Cina commenta l’accordo commerciale con gli Stati Uniti

Mercoledì, Donald Trump e il vice-premier cinese Liu He hanno firmato un accordo commerciale volto a porre fine alle crescenti tensioni tra i due paesi. Mentre il presidente degli Stati Uniti ha definito il patto “il più grande accordo mai visto”, i funzionari cinesi e i media statali ne hanno parlato in termini molto più cauti.

Il presidente Xi Jinping ha descritto il nuovo accordo come un segno che gli Stati Uniti e la Cina possono risolvere le loro divergenze con il dialogo.

Il tabloid statale, spesso nazionalista, Global Times, la cui posizione sulla guerra commerciale è stata spesso la più aggressiva, ha detto in un editoriale: “La prima fase dell’accordo lascia certamente entrambe le parti con rammarico e infelicità, che è esattamente la risposta che un accordo equo suscita”.

Invece, secondo l’economista Shen Hong del thinktank indipendente Beijing Tianze Economic Research Institute, “gli Stati Uniti hanno ottenuto una piccola vittoria, ma se la guerra commerciale continuasse sarebbe sicuramente più sfavorevole per la Cina”.

Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2020/jan/16/regret-and-unhappiness-china-offers-muted-response-to-us-trade-deal

 

17 Gennaio, Cina – Nel 2019 in Cina il tasso di natalità è stato il più basso degli ultimi 70 anni

Nel 2019 il tasso di natalità in Cina è stato il più basso dal 1949, anno della formazione della Repubblica Popolare Cinese, nonostante l’allentamento della tanto criticata politica del figlio unico. Infatti, il numero di bambini nati nel 2019 è sceso di 580.000, attestandosi su 14,65 milioni.

Il simultaneo calo nel tasso di mortalità ha fatto sì che la popolazione cinese abbia raggiunto 1,4 miliardi di abitanti nel 2019 rispetto ai 1,39 miliardi dell’anno precedente.

Tuttavia, il calo della natalità fa temere il verificarsi di una “bomba ad orologeria demografica”, ovvero una situazione in cui la popolazione sempre più esigua di persone in età lavorativa si troverà a sostenere un gruppo sempre maggiore di pensionati.

Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-china-51145251

 

18 Gennaio, Cina – Epidemia in Cina: gli esperti temono centinaia di casi non rivelati di una misteriosa malattia simile alla SARS

Secondo le rilevazioni degli esperti, il numero di persone infettate da un misterioso virus mortale simile alla SARS in Cina potrebbe essere più alto di quanto suggeriscono i rapporti ufficiali.

Le autorità dicono che due persone sono morte e che altre 39 si sono ammalate in seguito all’epidemia, ma un nuovo studio ha affermato che il numero di persone colpite è più probabile che si avvicini a 2.000. I ricercatori del MRC Centre for Global Infectious Disease Analysis di Londra hanno dichiarato di aver stimato un totale di 1.723 casi e che il numero è in aumento.

Sia la causa del virus sia la modalità di diffusione sono ad oggi sconosciute, ma le autorità dicono che l’epidemia sembra essere partita da un mercato di frutti di mare a Wuhan. Finora, né i funzionari sanitari in Cina né gli esperti del resto del mondo ritengono che la malattia – un coronavirus che colpisce il sistema respiratorio – sia letale quanto la SARS, ma l’indagine è in evoluzione.

Fonte: The Independent
Link: https://www.independent.co.uk/news/world/asia/china-mystery-virus-sars-symptoms-spread-cases-who-a9289536.html

19 Gennaio, Cina – La Cina si attiva per eliminare la plastica monouso

La Cina sta intensificando le restrizioni alla produzione, alla vendita e all’uso di prodotti in plastica monouso, al fine di affrontare uno dei maggiori problemi ambientali del paese. Infatti, vaste quantità di rifiuti di plastica non trattati sono sepolte in discariche o scaricate nei fiumi e, in più, anche le Nazioni Unite hanno identificato la plastica monouso come una delle più grandi sfide dal punto di vista ambientale.

La commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme e il Ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente hanno detto che i sacchetti di plastica verranno vietati in tutte le principali città della Cina entro la fine del 2020 e nel resto del paese entro il 2022. I mercati che vendono prodotti freschi saranno esenti dal divieto fino al 2025. Inoltre, entro la fine di quest’anno, all’industria della ristorazione sarà vietato l’uso di cannucce monouso. In più, alcune regioni e settori dovranno anche affrontare restrizioni alla produzione e alla vendita di prodotti in plastica, anche se non è ancora chiaro in quali aree geografiche.

Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2020/jan/19/china-moves-to-phase-out-single-use-plastics

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