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Rassegna settimanale 19-25 aprile 2021: Giappone e Corea del Sud

19 aprile, Corea del Sud – Uno studente su tre ha pensato al suicidio a causa della pressione accademica

Circa uno studente su tre, tra quelli frequentanti scuole medie e superiori, in Corea del Sud ha pensato al suicidio durante l’anno passato a causa del carico accademico, ha rivelato un’indagine lunedì.

In un’indagine condotta su 5.669 studenti delle scuole medie e superiori dall’Istituto nazionale sulle politiche giovanili da luglio ad ottobre dell’anno scorso, è emerso che il 27% ha affermato di aver pensato di togliersi la vita. Se si prende in considerazione il genere, il 35% è rappresentato da studentesse, rispetto al 19,6% degli studenti maschi.

Interrogati sulle ragioni, il 39,8% degli studenti ha parlato di problemi a livello accademico, come voti scolastici e stress, seguiti da ansia riguardo al futuro e alla carriera professionale (25,5%), problemi familiari (16%), conflitti con i coetanei (4,8%) e difficoltà economica (1,7%). La proporzione di studenti con pensieri suicidi cambia leggermente a seconda del livello economico, ha riferito l’istituto.

L’indagine è stata condotta con lo scopo di esaminare l’implementazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, ratificata dal governo coreano nel 1991, e promuovere i diritti dei bambini e dei giovani.

Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2021/04/181_307439.html

20 aprile, Giappone – La richiesta di emergenza di Osaka comprende la chiusura dei negozi e lezioni online per la scuola

La Prefettura di Osaka ha richiesto martedì al governo centrale di dichiarare un altro stato di emergenza per l’area a causa della pressione sul sistema medico, causata da un aumento sostanziale di pazienti Covid-19, hanno riferito le autorità. La decisione di Osaka riguardo a questa dichiarazione di emergenza – la terza per la prefettura – sarà formalizzata dalla task force del governo della Prefettura nel pomeriggio.

Tale dichiarazione prevederà misure anti-Covid più severe di quelle attuali. Il sindaco di Osaka Ichiro Matsui ha affermato che le lezioni nelle scuole elementari e medie della città si terranno praticamente online una volta dichiarato lo stato di emergenza. Scuole, centri commerciali e parchi di divertimento erano stati chiusi ad aprile dell’anno scorso nella fase iniziale dell’emergenza, ma non a gennaio di quest’anno, quando è stato dichiarato lo stato d’emergenza per la seconda volta.

Il governatore di Osaka Hirofumi Yoshimura ha comunicato ai giornalisti di aver parlato a Yasutoshi Nishimura, ministro responsabile delle azioni di risposta a fronte della pandemia, l’intenzione di procedere con la chiusura delle principali strutture commerciali e di divertimento, tra cui centri commerciali e parchi a tema, nella prefettura per ridurre i movimenti delle persone durante il nuovo stato di emergenza.

Con la nuova crescita di contagi nella nazione e la diffusione di varianti più contagiose, misure di quasi-emergenza sono state implementate in alcune zone delle prefetture di Saitama, Chiba e Kanagawa, vicino a Tokyo, e nella prefettura di Aichi, che avranno effetto dall’11 maggio. Misure di questo tipo sono già attive a Osaka, Tokyo, Kyoto, Hyogo, Miyagi e Okinawa.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/update1-osaka-to-ask-gov’t-to-declare-fresh-emergency-amid-covid-19-spike

21 aprile, Giappone – La Corte di Seoul appoggia il Giappone nella causa delle “donne di conforto”

Seoul – Il 21 aprile la Corte Distrettuale Centrale di Seoul ha inaspettatamente respinto la richiesta di compensazione portata avanti contro il Giappone da 20 ex “donne di conforto” e dai loro sostenitori, citando l’immunità di giurisdizione di Tokyo. Un altro giudice della Corte di Seoul aveva emanato una sentenza l’8 gennaio secondo cui le querelanti avevano il diritto di una compensazione per la schiavitù sessuale perpetrata dal personale militare giapponese durante la guerra.  Le querelanti avevano richiesto 3 miliardi di won (290 milioni di yen, o 2,7 milioni di dollari americani) dal governo giapponese, che si è appellato al fatto che la sua irresponsabilità regia secondo le leggi internazionali impediscono che possa essere processato all’estero. Afferma inoltre che tutte le richieste di compensazione derivanti dalla Seconda guerra mondiale siano state risolte con un accordo bilaterale del 1965 che ha introdotto la ricostruzione delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Il governo non solo non è comparso per nessuna delle sessioni del processo, ma si è anche rifiutato con decisione di riconoscere la sentenza a favore delle querelanti di gennaio.

Una delle querelanti di questo caso recente, Lee Yong-su (92 anni), ha definito questa decisione “ridicola” davanti ai giornalisti. Lee ha affermato di voler portare il caso dalla alla Corte Internazionale di Giustizia. Anche se le querelanti si apprestano a fare appello, non ci sono possibilità che il Giappone paghi la compensazione, anche se una corte superiore dovesse ribaltare la sentenza, e, per questo motivo, vogliono che il Giappone e la Corea del Sud presentino il caso alla Corte Internazionale di Giustizia.

Fonte: Asahi Shimbun
Link: http://www.asahi.com/ajw/articles/14334709

22 aprile, Giappone – Fujifilm dà avvio a una nuova fase di test su Avigan per i pazienti Covid in Giappone

Tokyo – Fujifilm Holdings Corp ha comunicato mercoledì l’inizio di una nuova tappa della Fase III della sperimentazione in Giappone del suo farmaco Avigan per contrastare il Covid-19, rinnovando le speranze di una cura per il virus sviluppata in patria.

L’approvazione domestica del farmaco antivirale in grado di trattare il coronavirus aveva subito ritardi a dicembre dopo che un collegio del ministero della salute aveva stabilito che i dati della sperimentazione fossero inconcludenti.

Il nuovo studio a doppio cieco controllato e con placebo si rivolge a pazienti dai 50 anni in poi e a quelli a rischio di gravi complicazioni, ha affermato Fujifilm in un comunicato stampa.

Avigan, noto genericamente come favipiravir, è stato studiato in dozzine di sperimentazioni in tutto il mondo, ed è stato approvato come terapia per Covid-19 in Russia, India e Indonesia. Rimangono tuttavia dei dubbi, perchè, in alcuni studi condotti su animali, il farmaco avrebbe provocato malformazioni congenite.

Il Giappone ha già approvato Avigan come medicina antifluenzale d’emergenza, e il governo ha chiesto a Fujifilm di triplicare le scorte nazionali del farmaco.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/fujifilm-starts-new-late-phase-trial-of-avigan-in-japan-for-covid-19-patients

23 aprile, Corea del Sud – Corea e Giappone si scontrano sulla condivisione di informazioni sulle acque di Fukushima

La Corea e il Giappone si stanno scontrando sulla condivisione di informazioni relative alle acque contaminate che dovrebbero essere rilasciate dalla centrale nucleare distrutta di Fukushima. Secondo le autorità governative, Tokyo sta richiedendo a Seoul di rivelare informazioni sullo smaltimento delle acque reflue delle centrali nucleari coreane, in risposta alla richieste della Corea e di altri Paesi dell’area di pubblicare dati dettagliati sulle acque di scarico di Fukushima.

Il governo sudcoreano chiede da diversi anni al Giappone di condividere informazioni sulle acque contaminate e di permettere ad esperti coreani di prendere parte ai processi di verifica dei danni. L’attrito tra i due Paesi è riemerso recentemente su aspetti diplomatici dopo l’annuncio del 13 aprile, da parte del Giappone, sull’intenzione di versare più di un millione di tonnellate di acqua contaminata nell’Oceano Pacifico a partire dal 2023.

Il governo coreano sostiene che la sua richiesta di ricevere dati più dettagliati dal Giappone riflette l’impatto del disastro di Fukushima, mentre la richiesta del Giappone per dati corrispondenti è inappropriata perchè le centrali nucleari nel Paese operano nella norma e non sono state danneggiate.

Dopo aver annunciato la sua decisione, il Giappone ha cercato di presentare la questione come un problema condiviso tra tutti i Paesi dell’area. Il Segretario di Gabinetto Katsunobu Kato ha affermato in una conferenza stampa del 13 aprile che “anche le centrali nucleari in Corea, Cina e Taiwan rilasciano acque reflue contenenti trizio”.

Proprio per questo, il Giappone sta invitando Corea e Cina a rivelare dati condidenziali sui propri rifiuti radioattivi per sviare i tentativi di ostacolare la decisione di Tokyo sulla base di preoccupazioni del pericolo potenziale rappresentato dalle acque di Fukushima. Secondo gli esperti, si prevede che il Giappone proceda comunque con questa strategia.

Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2021/04/120_307705.html

24 aprile, Giappone – I governatori delle prefetture chiedono nuovi aiuti finanziari per i commercianti

Tokyo – I governatori delle prefetture giapponesi hanno chiesto sabato al governo centrale di fornire supporto finanziario alle attività commerciali in tutto Paese, il giorno dopo l’inizio del nuovo stato di emergenza a Tokyo e in altre aree a causa dell’aumento di casi di coronavirus.

L’associazione ha presentato una serie di richieste al governo, tra cui aiuti finanziari per il turismo e per altre industrie primarie come l’agricoltura. I governatori hanno sottolineato che le restrizioni imposte per via dello stato di emergenza nelle prefetture con grandi città avranno grosse conseguenze dal punto di vista economico.

Il Primo Ministro Yoshihide Suga ha dichiarato lo stato d’emergenza venerdì a Tokyo e nelle prefetture di Osaka, Kyoto e Hyogo, vietando a bar e ristoranti di servire bevande alcoliche, prevedendo la chiusura di centri commerciali e di cinema e impedendo al pubblico di presenziare agli eventi sportivi da domenica fino all’11 maggio.

La diffusione di varianti del virus più contagiose preoccupano perchè possono aggarvare la situazione già difficile nelle strutture sanitarie, dato che le misure del quasi stato d’emergenza in alcune prefetture – centrate sulla riduzione degli orari di apertura delle attività commerciali e i limiti di partecipazione agli eventi – hanno avuto un impato minimo nel rallentare la crescita dei contagi.

I governatori hanno sottolineato la necessità che il governo solleciti le persone a non spostarsi tra le perfetture durante la prossima festa nazionale alla fine del mese – la cosiddetta Golden Week. Lo Stato dovrebbe compensare le persone che avevano prenotato viaggi per queste vacanze con l’obiettivo di ridurre lo spostamento di persone, ha concluso l’associazione nella sua proposta.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/Prefectural-governors-seek-COVID-financial-aid-for-businesses

25 aprile, Giappone – Erutta il Monte Sakurajima nel Giappone sudoccidentale

Tokyo – Un vulcano a Sakurajima nel Giappone sudoccidentale è eruttato domenica, rilasciando una colonna di fumo in aria di più di 2,3 km, ha comunicato l’agenzia metereologica.

Dopo l’eruzione avvenuta all’1:09 a.m., l’Agenzia Metereologica del Giappone ha emesso un allarme, invitando la popolazione delle città di Kagoshima e Tarumizu nella Prefettura di Kagoshima di proteggersi da un potenziale impatto dell’attività vulcanica. Non sono state riportate notizie di feriti o danni a proprietà a seguito dell’eruzione, hanno riferito le autorità locali.

Anche se i flussi piroclastici sono stati confinati entro 1,8 km dal cratere Minamidake, l’agenzia ha affermato che la possibilità di morti o feriti è bassa perché è stato proibito alle persone di avvicinarsi a 2 km dal cratere dal febbraio del 2016. L’agenzia sta mantenendo l’allerta per il vulcano attiva al livello 3 della scala di 5 punti, chiedendo al pubblico di non avvicinarsi al cratere ed esortando a usare estrema cautela nel caso di rocce e pietre in caduta e di flussi piroclastici oltre il raggio dei 2 km.

L’agenzia ha esteso poi la zona non accessibile a un raggio di 2,4 km dal cratere Minamidake. L’area residenziale più vicina è a circa 2,5 km di distanza. Sakurajima, un’area che ospita uno dei vulcani più attivi del Giappone, è connessa alla Penisola di Osumi nel Kyushu. Una grande eruzione nel 1914 rilasciò così tanta lava da chiudere lo stretto tra l’isola vulcanica di Sakurajima nella Baia di Kagoshima e la Penisola di Osumi.

Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/update1-mt.-sakurajima-in-southwestern-japan-erupts-no-reports-of-injuries

 

(Featured image source: Pixabay)