
Valuta digitale: è braccio di ferro tra Cina e USA per la supremazia globale.
L’autosufficienza nella produzione di semiconduttori è tra i principali obbiettivi del XIV piano quinquennale cinese.
La Camera dei Comuni del Canada condanna ufficialmente il trattamento di Pechino verso gli uiguri come genocidio.
I legislatori del Parlamento inglese citano la Cina tra i paesi da escludere nella firma di nuovi accordi commerciali perché accusati di genocidio.
La Corea del Nord impiega i lavori forzati per finanziare armamenti e programmi nucleari nazionali: complici Cina, Myanmar, Siria e Russia.
La Corea del Sud richiama l’attenzione della comunità internazionale sulla crisi umanitaria in Corea del Nord.

Il Regno Unito mette in guardia la Cina sul bullismo internazionale, Pechino rischia il boicottaggio dei Giochi Olimpici; gli hacker nordcoreani tentano il furto di know-how sui vaccini Pfizer; Pechino si difende dalle accuse di appoggiare il golpe in Myanmar.

La Cina invia in orbita il primo satellite 6G al mondo e commenta su Twitter la sconfitta di Trump. Nel frattempo, ad Hong Kong viene inaugurata una linea telefonica per segnalare le violazioni della legge sulla sicurezza nazionale. Queste e altre notizie nella nostra rassegna Cina e Corea del Nord.

La Cina si unisce all’alleanza COVAX per la ricerca e la commercializzazione del vaccino contro il Covid-19, mentre il Regno Unito accusa Huawei di essere collusa con il Partito Comunista Cinese. Nel frattempo, Kim Jong-Un organizza una parata militare per mostrare i nuovi missili balistici. Queste e altre notizie nella nostra rassegna Cina e Corea del Nord.

“Red Mirror” è un saggio che, analizzando la Cina dell’intelligenza artificiale e dell’innovazione tecnologica, fornisce una chiave di lettura essenziale: il nostro futuro è già in costruzione e, per anticiparne gli sviluppi, è necessario rivolgere lo sguardo verso il gigante asiatico. Per comprendere meglio i possibili effetti politici e sociali della rivoluzione tecnologica cinese abbiamo intervistato Simone Pieranni, autore del libro nonché giornalista per Il Manifesto e fondatore dell’agenzia editoriale China Files.

Riprende il turismo in Cina in occasione della Golden Week e scoppiano proteste ad Hong Kong durante la Giornata Nazionale della Repubblica Popolare Cinese. Nel frattempo, il presidente Xi Jinping augura una rapida guarigione a Donald e Melania Trump, nonostante le crescenti tensioni tra i due paesi. Queste e altre notizie nella nostra rassegna Cina e Corea del Nord.

Nella nostra rassegna sulla Cina e Corea del Nord di questa settimana: Hong Kong: arrestato il leader pro-democratico Joshua Wong; la Cina non potrà più accedere alla stazione spaziale in Australia; in Tibet riecheggia il modello di addestramento e rieducazione imposto nello Xinjiang, Xi Jinping annuncia emissioni zero entro il 2060 e Kim Jong-un chiede scusa a Seoul per l’uccisione di un militare, ma non tollera intrusioni nelle proprie acque.

Il Giappone testa un farmaco antinfluenzale in funzione anti-COVID-19 ma, per ora, evita il lockdown, in Corea del Sud non è ancora il momento di tornare alla normalità. La situazione Coronavirus e tutte le notizie da Giappone e Corea del Sud.

La Cina impone la rimozione di software e dispositivi occidentali dai propri uffici governativi; il dialogo tra USA e Corea del Nord rimane in fase di stallo; numerose multinazionali occidentali coinvolte nell’oppressione delle minoranze nello Xinjiang; i dipendenti taiwanesi della World Bank di fronte a un bivio e altre notizie nella nostra rassegna.

Chow Tsz-lok è la prima vittima delle proteste di Hong Kong, gli USA condannano le azioni intimidatorie della Cina nel Mar cinese meridionale, la Cina firma accordi da 15 miliardi di dollari con la Francia e altre notizie nella nostra rassegna.

Il re dello Swaziland annuncia di voler cambiare nome alla propria nazione, esplosione di diverse manifestazioni nel continente e molto altro nella nostra rassegna per l’Africa Subsahariana.
Commenti che uccidono: il cyberbullismo in Corea del Sud attraverso i casi di Sulli e Goo Hara
La morte per suicidio nel 2019 di due giovani ex stelle del K-pop coreano, Sulli e Goo Hara, ha riacceso il dibattito sul dilagare del fenomeno del cyberbullismo in Corea del Sud. Questo dossier racconta i motivi che hanno portato queste due vittime degli hater e della diffamazione online a togliersi la vita e perché queste possono incarnare il “modello di vittima” di cyberbullismo in un Paese che, pur essendo una delle massime potenze digitali nel mondo, non sembra prestare sufficiente attenzione a ciò che avviene in rete.