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Rassegna settimanale 14-20 settembre 2020: Cina e Corea del Nord

14 settembre, Corea del Nord – L’encomio di Kim della Corea del Nord all’esercito per la ricostruzione delle zone colpite dal tifone

L’agenzia KCNA riporta che Kim ha encomiato i militari per il loro impegno nella ricostruzione delle città colpite dal tifone e dalle inondazioni.
Il dittatore ha fatto visita all’area nord di Hwanghae, a sud di Pyongyang, che ora non mostra più i segni delle calamità naturali che l’hanno colpita.
La Corea del Nord ha registrato una media di 852.3 mm di pioggia in estate, più del triplo rispetto allo scorso anno. In particolare, il settore dell’agricoltura è instabile e incassa il colpo dei violenti nubifragi che accentuano la crisi alimentare.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-asia-storm-northkorea-idUSKBN2653IE

15 settembre, Cina – Gli attivisti pretendono un’indagine delle Nazioni Unite sul genocidio della minoranza uigura da parte della Cina

In una lettera aperta all’UNHCR, gli attivisti per i diritti umani hanno richiesto che venga condotta un’investigazione sui crimini commessi dalla Cina contro la comunità musulmana dello Xinjiang.
I firmatari includono: United States-based Uyghur Human Rights Project, Genocide Watch e lo European Centre for the Responsibility to Protect.
Questi sostengono i diritti dei cinesi musulmani, ribadendo che il governo cinese sta attuando un’aspra repressione nei confronti degli Uiguri facendo leva sugli estremismi religiosi e politici e condannando le minoranze sulla base del loro credo e della loro identità etnica. La Cina, però, continua a negare tali atrocità, affermando invece che i campi nascono come centri vocazionali e di rieducazione, volti alla de-radicalizzazione e alla lotta contro il terrorismo.
La lettera di protesta si aggiunge al peso che grava sulla Cina da parte della comunità internazionale riguardo allo sfruttamento delle risorse del Xinjiang.
Lunedì scorso, dopo la richiesta dell’UE alla Cina di concedere l’accesso allo Xinjiang ai propri osservatori indipendenti, la Cina ha accordato tale permesso. Il governo cinese si dice aperto ad accogliere i funzionari UE nella regione per eliminare ogni tipo di falsa convinzione sui maltrattamenti, ma i funzionari non saranno liberi di circolare autonomamente in Cina.

Fonte: Aljazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/09/activists-probe-genocide-china-uighur-minority-200915092033113.html

16 settembre, Corea del Nord – I ricercatori: gli hacker nordcoreani in combutta con i cyber criminali russi

Secondo i ricercatori, gli hacker nordcoreani sarebbero in combutta con i cyber criminali russi per un attacco ransomware. L’impresa di sicurezza Intel 471 ha affermato di aver trovato un legame tra il gruppo hacker nordcoreano Lazarus e un’operazione di malware gestito dal gruppo russo TrickBot e ha aggiunto che il malware scritto dai criminali nordcoreani viene sicuramente inviato attraversi reti di accesso gestite dai cyber criminali russi o comunque russofoni.

Fonte: Voanews
Link: https://www.voanews.com/east-asia-pacific/researchers-north-korean-hackers-league-russian-cybercriminals

17 settembre, Cina – Il film Disney Mulan non ottiene un’accoglienza calorosa nella Hong Kong del boicottaggio per eccellenza

Il lancio del nuovo film Disney, Mulan, non ha trovato una calda accoglienza a Hong Kong, dove gli attivisti democratici si sono prodigati in una potente campagna di boicottaggio del film, al centro di forti polemiche per essere stato parzialmente girato nello Xinjiang e per il supporto di Liu Yifei manifestato in un post sui social alla polizia di Hong Kong, durante gli scontri con i protestanti democratici.
In seguito al lancio del film sulla piattaforma Disney+, Joshua Wong e altri attivisti taiwanesi e thailandesi hanno preso posizione sui social con azioni di boicottaggio pubblicando hashtag come “#BoycottMulan” e “#BanMulan” su Twitter.
Al Mong Kok Broadway Theatre, in un’area dove hanno avuto luogo le proteste di Hong Kong, Mulan ha venduto un terzo dei biglietti incassati al suo debutto, meno del 20% del film locale “I’m livin’ it” di Hing Fan Wong, che ha debuttato nello stesso momento.
Al Festival Grand Cinema, il film di Christopher Nolan’s, ‘Tenet’, uscito nelle sale di Hong Kong il 10 settembre, ha venduto più biglietti di Mulan. Anche in Cina il film non ha riscosso successo in quanto i funzionari del governo hanno chiesto di rimandare il lancio del film, lontano dalle proteste. La Disney non ha commentato subito quanto accaduto.

Fonte: Reuters
Link: https://uk.reuters.com/article/film-mulan-hongkong/disneys-mulan-gets-cold-reception-in-boycott-leading-hong-kong-idUKL4N2GE1F3

18 settembre, Cina – La Cina continua le esercitazioni militari durante la visita degli USA a Taiwan

La Cina continua a condurre le sue esercitazioni militari sullo stretto di Taiwan a difesa della sua supremazia, durante la visita a Taiwan di Keith Krach, ufficiale americano. Questo è quanto accade in un periodo in cui le relazioni sino-americane si infiammano sempre più. Venerdì scorso, Ren Guoqiang, portavoce del Ministro della Difesa, ha accusato gli USA e Taiwan di aver causato una collusione, scatenando agitazione e disordine e ha aggiunto che fare affidamento sulle altre nazioni per rafforzare sé stessi o usare Taiwan per controllare la Cina era solo una pia illusione, perché “chi gioca con il fuoco, si brucerà”.
Le relazioni tra Pechino e Washington vanno deteriorandosi sempre più, dal 2018, quando ebbe inizio un’aspra guerra commerciale, che ora diventa il pretesto per inasprimenti su più fronti, tra cui la questione taiwanese.

Fonte: BBC
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-54200913

19 settembre, Cina – La Cina attacca gli USA per “bullismo” in relazione al divieto sull’uso di TikTok e Wechat

La Cina ha accusato gli USA di “bullismo” rispetto ai divieti imposti dall’amministrazione Trump sul download e utilizzo delle applicazioni di Wechat e TikTok. Ha poi affermato di tenersi pronta a pesanti contromisure se gli USA non dovessero abbandonare le misure coercitive che si scontrano con i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi. L’app Wechat di Tencent smetterebbe di funzionare negli USA a partire da domenica, mentre gli utenti TikTok non potranno più scaricare gli aggiornamenti dell’applicazione, mantenendo solo la possibilità di accedere al proprio profilo fino al 12 novembre. Le ragioni degli USA si basano sul pericolo che le due app rappresenterebbero per la sicurezza nazionale statunitense. Molti utenti TikTok hanno espresso il proprio malcontento, ma altrettanti stanno già abbandonando l’app per trasferirsi su altre piattaforme.

Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/technology/2020/sep/19/stay-calm-us-tiktok-users-prepare-for-world-without-newly-banned-app

20 settembre, Cina – Giudice blocca temporaneamente la messa al bando di Wechat da parte di Trump

Domenica scorsa un giudice federale ha bloccato l’ordinanza dell’amministrazione Trump per la messa al bando dell’app di messaggistica Wechat.
Questo significa che, per il momento, l’applicazione rimarrà sugli app store Google e Apple. Secondo la magistrata e giudice Laurel Beeler, infatti, la minaccia per la sicurezza nazionale legata all’uso di Wechat sarebbe minima e il divieto dell’uso di una piattaforma così largamente utilizzata andrebbe contro l’interesse pubblico.

Fonte: Axios
Link: https://www.axios.com/judge-temporarily-halts-trumps-wechat-ban-19d4edf5-e7ab-4425-9c3f-2519c6fdb2b1.html

(Featured image source: Flickr Adele Blancsec)